Il film “Caligola” (1979) di Tinto Brass con Guido Mannari, Malcom McDowell, Adriana Asti e Teresa Ann Savoy.
Il film “Caligola” (1979) di Tinto Brass con Guido Mannari, Teresa Ann Savoy, Malcom McDowell.
L’attrice inglese Teresa Ann Savoy a Venezia in occasione della Mostra del cinema nel 1981.
Il film “Caligola” (1979) di Tinto Brass con Malcom McDowell, John Gielgud, Peter O’Toole, Helen Mirren, Teresa Ann Savoy, John Steiner.
L’attrice inglese Teresa Ann Savoy a Venezia in occasione della Mostra del cinema nel 1981.
Il film “Caligola” (1979) di Tinto Brass con Teresa Ann Savoy, Leopoldo Trieste, Malcom McDowell.
Il film “Vizi privati, pubbliche virtù” (1976) dell’ungherese Miklós Jancsó con Lajos Balázsovits, Franco Branciaroli, Teresa Ann Savoy e Laura Betti.
L’attrice inglese Teresa Ann Savoy a Venezia in occasione della Mostra del cinema nel 1981.
L’attrice inglese Teresa Ann Savoy a Venezia in occasione della Mostra del cinema nel 1981.
L’attrice inglese Teresa Ann Savoy a Venezia in occasione della Mostra del cinema nel 1981.
All’età di 62 anni è morta Teresa Ann Savoy, attrice inglese che ha trovato la fortuna in Italia negli anni Settanta. È venuta a mancare a causa di un tumore, il 9 gennaio a Milano, dove viveva.
Bionda e lentigginosa, bellezza affascinante, ha debuttato nel 1974 con Le farò da padre di Alberto Lattuada accanto a Gigi Proietti. La sua parte più importante resta però quella della prostituta Margherita nel dramma storico Salon Kitty (1976) firmato Tinto Brass e ambientato in una casa chiusa. Il regista, che ha debuttato nel cinema impegnato per muoversi poi verso il filone erotico, ha voluto Teresa Ann Savoy anche in Io, Caligola (1979), film storico ed erotico fallimentare e travagliatissimo, tanto che Brass litigò con la produzione, fu estromesso dal montaggio e sconfessò la sua stessa opera.
Teresa Ann Savoy ha partecipato anche a Vizi privati, pubbliche virtù (1975) dell’ungherese Miklós Jancsó, in Italia passato per diverse traversie, accusato di oscenità. L’abbiamo vista accanto a Stefania Sandrelli in La disubbidienza (1981) di Aldo Lado.
Nel 1986 si è chiusa la sua carriera con D’Annunzio di Sergio Nasca. Nel 2000 la sua ultima apparizione sul grande schermo ne La Fabbrica del Vapore di Ettore Pascucci.