Idi di Marzo: a Roma si rievoca l’uccisione di Giulio Cesare
Il 15 marzo si potrà visitare l’area sacra di largo Argentina oggetto di un vasto programma di recupero
In occasione delle Idi di Marzo, giorno dell’uccisione di Gaio Giulio Cesare, cittadini e turisti potranno partecipare a visite guidate gratuite e assistere alla rievocazione storica del tragico episodio del 15 marzo del 44 a.C nell’Area Sacra di largo Argentina a Roma. Gli studi, gli scavi e i rilievi in corso hanno contribuito a chiarire alcuni aspetti dell’Area Sacra di largo Argentina e hanno permesso di individuare con esattezza, lungo il lato occidentale, il muro di fondo della “Curia Pompeia” dove fu ucciso Cesare. A cura del Gruppo Storico Romano vi sarà anchela rievocazione dei tragici episodi che il 15 marzo del 44 a.C. portarono alla morte Gaio Giulio Cesare.
La rappresentazione in costume
La rappresentazione, in costume di concerto con la Sovrintendenza Capitolina e con la supervisione della Direzione Scientifica dell’Area e del Dipartimento di Scienze Storiche, Filosofiche-Sociali, dei Beni Culturali e del Territorio dell’Università di Roma “Tor Vergata”, si articolerà in tre scene. Nella prima, Marco Antonio, Catone, Cicerone, senatori e tribuni della plebe saranno protagonisti della riunione del Senato al termine della quale Cesare è dichiarato nemico pubblico di Roma. La seconda proporrà l’arrivo di Cesare nella Curia e l’incontro con l’aruspice Spurinna, che lo aveva ammonito: “Cesare, guardati dalle Idi di Marzo!”. Seguirà l’assassinio con ventitré pugnalate. Nella terza e ultima scena il discorso di Bruto e l’orazione di Marco Antonio durante il funerale di Cesare, nel Foro Romano (discorso di Marco Antonio dal Giulio Cesare di Shakespeare). La regia è curata dall’associazione “Imprenditori di Sogni”. Il Gruppo storico Romano è impegnato dal 1994 nella divulgazione e ricostruzione della storia dell’antica Roma.
Un ampio programma di recupero per la riapertura
Da alcuni anni la Sovrintendenza Capitolina conduce un lavoro di analisi e di studio unitamente a interventi di conservazione, messa in sicurezza e ripristino delle strutture in un’area che è stata a lungo vittima del degrado. L’area, cuore di Roma antica, è sacra poiché, fin dal VI secolo a.C., testimonia la presenza di templi e di spazi legati alle origini della Res Publica. Un progetto di valorizzazione è finalizzato alla prossima riapertura. Ancora più attesa visto l'imminente Giubileo che inizierà a Roma il prossimo 8 dicembre. Le visite saranno effettuate sia in italiano sia in inglese e saranno rese possibili grazie ai funzionari della Sovrintendenza Capitolina e al Gruppo Archeologico Romano (GAR), con archeologi e volontari che faranno da guide anche in lingua inglese.