'After' di Anna Todd. L’intervista
Un fenomeno che ha rivoluzionato il modo di scrivere: lo storytelling mobile su Wattpad
Anna Todd vive in Texas e ha trascorso 15 mesi a digitare forsennatamente la sua storia sullo smartphone per poi pubblicare, capitolo dopo capitolo, sulla piattaforma Wattpad (da tenere d’occhio!).
Il risultato? Un milione di battute trasformatosi immediatamente in un successo: After (Sperling & Kupfer) è il primo volume di un’avvincente storia (d’amore e di sesso) tra Tessa, bella e giovane e Hardin, il bello e dannato che colpisce.
Ho incontrato la Todd e ho subito capito che è già un fenomeno, accolta in Italia da tantissimi fans che già l’hanno letta nella versione originale.
Di te si dice che sei più avezza ai tasti dello smartphone che a quelli di un computer… Ci racconti cosa è Wattpad e come ci sei arrivata?
Ho iniziato leggendo su Instagram e poi la ragazza che stavo seguendo si è trasferita su Wattpad dove ho letto lei e altre storie per 4 mesi fino a quando mi sono detta: perché non lo faccio anche io? Non ho iniziato ad andare su Wattpad perché volevo scrivere: l’ho fatto d’istinto e ci sono riuscita.
Su Wattpad tutti scrittori, per un giorno o per la vita…
Una cosa che non mi piace di Wattpad è che molti di coloro che vi scrivono non finiscono la propria storia. Il 90% di utenti è costituito dai soli lettori, ed è magari la lettura stessa a far scattar il desiderio di scrivere qualcosa senza però avere la reale passione per continuare. Tornano così ad essere semplici lettori e i loro scritti restano incompiuti.
Invece nel tuo caso, cosa ti ha fatto andare avanti?
Quando ho postato il primo capitolo ha riscosso da subito un bel seguito, mi sono detta che mi era venuto bene e allora perché non continuare? Quindi sono andata avanti, la gente mi leggeva sempre più numerosa e così sono arrivata qui.
Il fatto di aver usato lo smartphone per la tua narrazione ha fatto sì che il linguaggio fosse semplice, immediato e veloce. È questo il segreto del successo?
Penso proprio di sì. Chi legge su Wattpad di solito lo fa in metropolitana, in treno, in ogni caso per un breve periodo, quello del tragitto mattutino magari, quindi una sessione di 30 minuti è quella ideale. I racconti devono essere corti, veloci, facili da leggere insomma: qualcosa di immediato, un testo con un linguaggio diretto.
Al contrario l’uso dello smartphone fa sì che ci siano molti errori di battitura, ma secondo me questo non va ad inficiare né la lettura né il testo perché i lettori vogliono qualcosa di sicuramente più diretto che non stilisticamente perfetto. Il lettore di Wattpad legge per puro divertimento e non ha bisogno del romanzo stilisticamente perfetto.
La vicenda di After è una passione travolgente tra Tessa, la brava ragazza, e Hardin, il cattivo ragazzo a cui è impossibile resistere. Una fanfiction la tua in cui sei andata avanti seguendo i suggerimenti dei lettori, è corretto? In cosa hai deviato dalla tua idea originaria?
Non erano tanto suggerimenti: in realtà su Wattpad i lettori ti dicono cosa pensano rispetto a quello che leggono. Se intuisco che qualcosa non gli piace allora aggiusto un po’ il tiro. Per esempio, se sono dispiaciuti per un personaggio allora magari cambio in questo senso la storia. Se vedo che non c’è reazione da parte loro su una cosa che io vorrei magari cerco di insistere su quella cosa.
Quando sono partita a scrivere non avevo in realtà un’idea vera e propria. Sapevo solo che volevo scrivere di questa brava ragazza e del cattivo ragazzo, i personaggi principali. Il resto è venuto strada facendo (e digitando sui tasti).
Il sesso: ingrediente ormai imprescindibile nelle letture di oggi?
Non voglio fare a meno del sesso! Specialmente alla fine del primo libro il sesso è un componente fondamentale. Del resto, bisogna anche essere realisti: abbiamo due ventenni ed è impensabile che non ci sia il sesso. Chi ci crederebbe?
Che lettrice sei?
Arrivo subito al sodo? Allora, le Cinquanta sfumature hanno cambiato una parte dei miei gusti per cui ho iniziato a leggere anche altro. Leggevo libri come Twilight o libri più per adolescenti, ma con le Cinquanta sfumature ho davvero cambiato rotta. Il mio libro non è altro che la dimostrazione di quanto accaduto: sono cioè partita da quella che era la letteratura per adolescenti per poi arrivare al sesso per young adult.
Quindi la James ha fatto centro anche con te?
Assolutamente sì, perché anche se non ti piace la storia (premetto che a me è piaciuta) le va attribuito comunque il merito di aver fatto parlare le donne liberamente di sesso… Inoltre non si sente in colpa per le cose che scrive o che dice. In questo è sicuramente una vincente.
Ma senti, ti piacciono gli One Direction o sei una furbetta accalappiatrice di lettrici? (ndr, il personaggio di Hardin è del tutto simile – che mi perdonino le fans – ad Harry Styles, con polemiche annesse e connesse).
Mi piacerebbe essere così strategica, ma non è così. Il mio account su Instagram (Imaginator1d) del resto lo dimostra: nasco fan degli One Direction da prima che iniziassi a scrivere. Resto comunque e sempre una fan.
Che cosa temi di più che si dica di te e del tuo romanzo?
La cosa peggiore penso sia proprio quella che uso gli One Direction per acquisire fama, ma in realtà non mi interessa.
Il complimento più bello è invece quando i genitori mi dicono che il proprio figlio, che magari non ha mai letto prima, inizia a leggere grazie ai miei libri. O anche che chi non era più abituato a leggere ha invece ricominciato. Sono soddisfazioni immense.
Grazie Anna Todd!
After
di Anna Todd
Sperling & Kupfer, 2015
(448 pagine)
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