Professioni: le più ricercate e pagate del 2016
Oltre la metà delle aziende è pronta a inserire nuove risorse, soprattutto profili tecnici e quadri, ma anche tirocinanti
Quest'anno oltre le metà delle aziende è pronta ad aprire le porte a nuovi professionisti. La buona notizia arriva da Hays Italia, una delle aziende leader a livello globale del recruitment specializzato, che ha commentato di recente i dati della Salary Guide, l'indagine annuale sul mercato del lavoro in Italia, che in questa quinta edizione ha coinvolto oltre 1.200 professionisti e 240 aziende.
Le aziende, secondo gli esperti, focalizzeranno l'attività di reclutamento soprattutto su profili tecnici o di middle management (79%), ma anche su professionisti con una breve esperienza professionale (46%) e tirocinanti e apprendisti (43%). Ecco i ruoli più ricercati nei principali settori.
Banche e assicurazioni
Prosegue il trend positivo nella richiesta di nuove assunzioni, che continuano a focalizzarsi nell’ambito della compliance e del risk management. Accusano, invece, la diffusione della digitalizzazione dei comparti e l’internalizzazione degli istituti delle compagnie tutte quelle figure professionali di stampo più "tradizionale".
Dove si guadagna di più? Private banking (stipendi da 45 mila a 100 mila euro di un private banker), asset management (da 50 mila a 90 mila euro lo stipendio medio di un sales) e corporate & investment banking (un analista guadagna da 60 mila a 100 mila euro l’anno) continuano a essere gli ambiti con salari maggiori; retribuzioni di alto livello anche per le figure operanti nella sfera attuariale (da 32 mila a 60 mila euro).
Ingegneria
Il mercato dell'engineering si è contraddistinto in questi ultimi 12 mesi per essere molto vitale e vivace. È stato confermato, infatti, il trend di selezione emerso negli scorsi anni con una significativa ripresa delle assunzioni e con rosee prospettive di impiego per il 2016.
Dove si guadagna di più? Come negli anni passati, il comparto può vantare ottime retribuzioni, soprattuttoper quei professionisti che ricoprono ruoli dirigenziali in ambito automotive (90 mila euro), alimentare (80 mila euro) e tessile/abbigliamento (85 mila euro). Gli stipendi diventano decisamente più contenuti, invece, nel settore delle energie rinnovabili (da 35 mila a 70 mila euro) e in quello delle costruzioni (da 35 mila a 60 mila euro).
Amministrazione e finanza
A partire dalla seconda metà del 2015 le aziende hanno incrementato la richiesta di professionisti più senior, con l’obiettivo di rafforzare le funzioni amministrative e finanziarie per far fronte a picchi di attività, ma anche per riequilibrare strutture che erano state fortemente ridotte durante il periodo in cui la crisi in Italia ha raggiunto i livelli più alti.
Ad oggi, le figure maggiormente ricercate nel settore sono i controller industriali (45 mila euro), business controller e i finance manager, a seguire i contabili (50 mila euro) e i business analyst. Si segnala anche una ripresa delle figure di top manager di area: cfo, finance director e direttori amministrativi, che possono percepire stipendi da 90 a 130 mila euro l’anno.
ICT
L’innovazione tecnologica richiesta dalle aziende continua a far cresce il numero delle richieste di professionisti dei settori ICT e telecomunicazioni: esperti di processi CRM, e-commerce, digital marketing, ma anche in ambito dello sviluppo sulle tecnologie IOS, Android, Java, PHP o .Net.
Costante anche la richiesta di figure tecniche e funzionali in ambito SAP sia sul versante delle società di consulenza sia verso le aziende end-user impegnate a internalizzare le competenze applicative. Chi guadagna di più? I project manager (70 mila euro), ossia quelle figure che fungono da trait d’union tra i professionisti attivi nell’area business e quelli addetti alla parte tecnica di delivery (60 mila euro). Salari più deboli, invece, per i profili junior con pochi anni di esperienza alle spalle (sotto i 30 mila euro).
Prodotti farmaceutici
I professionisti più ricercati nel settore farmaceutico svolgono mansioni prettamente tecnico-scientifiche: si richiedono sempre più spesso laureati in Medicina per ruoli di medical advisor (60 mila euro) o nei campi del regulatory affairs e della farmacovigilanza, dove i dirigenti possono percepire stipendi fino a 110 mila euro.
In ambito prettamente produttivo, invece, aumentano le richieste per figure quali i quality assurance manager (80 mila euro). All’interno della funzione commerciali (sales) si richiedono professionisti con competenze in generale in farmacoeconomia.
Immobiliare
Nel corso del 2015 si è registrato un incremento del 50% delle richieste di personale nel settore immobiliare, con seniority variabile tra i 3 e i 10 anni di esperienza, soprattutto analisti specializzati nella creazione di modelli sia nell’attività di report per fondi o per investimenti.
I professionisti che, ad oggi, possono vantare le retribuzioni più interessanti sono i fund manager e gli investment manager che dispongono di salari molto elevati a parità di esperienza lavorativa (sopra i 75 mila euro). Fanalino di coda, le figure più tecniche o meno strategiche, di supporto ai business primari: i project manager specializzati in allestimenti di uffici e negozi o gli specialisti di due diligence.
Commerciale e Marketing
In ambito Sales & Marketing si cercano soprattutto professionisti con background tecnico o tecnico-ingegneristico, ma destinati alla vendita ed allo sviluppo dei mercati in settori quali il macro-mondo industriale, il largo consumo, la chimica produttiva. Diverse anche le aree dove, al contrario, l’attività di reclutamento sembra aver subito un brusco rallentamento: il petrolifero, la siderurgia di seconda lavorazione, l’ambientale/fotovoltaico.
Le retribuzioni più interessanti sono quelle di profili con competenze manageriale: export manager, brand manager, head of digital, e-commerce manager e, a seguire, business development manager. Salari più bassi, invece, per tutti quei profili con minori responsabilità: sales account con operatività locale e regionale, customer service, addetti al back office, buyer e figure amministrative.