"Spettatori della morte" in Iran: le foto di Ebrahim Noroozi
Gli scatti del fotografo iraniano, vincitore del 1° Premio nella categoria "Fotoracconti" del Nikon Photo Contest 2012-2013, raccontano l'orrore delle pubbliche impiccagioni nella Repubblica islamica
La giuria della 34esima edizione del celebre concorso fotografico Nikon Photo Contest 2012-2013 ha assegnato il 1° Premio nella categoria "Fotoracconti " (da due a cinque immagini che presentano un’idea o un tema) alla serie dal titolo "Death Observers" (Spettatori della morte), del fotografo iraniano Ebrahim Noroozi , che il 28 giugno del 2012 ha ritratto i volti degli abitanti di Teheran assembrati intorno al patibolo allestito per l'impiccagione di due uomini, condannati a morte "per lo stupro di quattro donne e per il traffico di oltre 3 tonnellate di droga".
Dopo la Cina, l'Iran è il Paese con il più alto tasso di esecuzioni al mondo. Secondo l'ultimo Rapporto di Nessuno tocchi Caino sulla pena di morte nel mondo, relativo al 2012, almeno 580 delle 3.967 esecuzioni conteggiate nei 40 Paesi mantenitori della pena capitale sono avvenute in Iran. Il codice penale in vigore nella Repubblica islamica dell'Iran , basato sulla Sharia, prevede la pena di morte per omicidio, rapina a mano armata, stupro, blasfemia, apostasia, rapimento, tradimento, spionaggio, terrorismo, reati economici, reati militari, cospirazione contro il Governo, adulterio, prostituzione, omosessualità e reati legati alla droga e all'alcol.
La maggior parte delle esecuzioni avviene in aree pubbliche e residenziali, per impiccagione, ma anche tramite lapidazione. Per l’impiccagione viene normalmente usata una corda sottile ma resistente, oppure un cavo d’acciaio, che viene messa intorno al collo del condannato a mo' di cappio, fino a strozzarne la gola, provocando il dolore più atroce e rallentando il più possibile la morte. Benché le uccisioni avvengano di primo mattino, sono molti gli uomini e le donne, di varie età e provenienti da diverse classi sociali, che si radunano per assistervi, come queste tragiche foto di Noroozi ci raccontano.
Vedi anche Nikon Photo Contest 2012-2013: le foto dei vincitori