1 dicembre
“Stiamo arrivando sempre più vicino ai vostri padroni” questa la minaccia all’Isis contenuta nel nuovo video di Anonymous pubblicato da OpParis, l’account ufficiale del gruppo di hacker.
Il portavoce del gruppo, coperto con la tradizionale maschera di Guy Fawkes, dichiara “Dopo i brutali attacchi a Parigi, #OpParis è nato per oscurare in rete quel cancro che i governi non vogliono estirpare per l’evidente movimento di denaro che gira attorno all’Isis”. E prosegue: “Anonymous non si ferma: dopo aver oscurato più di 12mila profili di jihadisti negli ultimi 15 giorni, ci hanno insultato e minacciato di morte. Ma noi siamo una legione solida che agisce in tutto il mondo per il bene dei nostri fratelli offesi nei diritti umani, calpestati da vigliacchi criminali”. Il portavoce segnala anche gli account fake che sfruttano il loro nome e conclude: “Sappiamo che ci temete, che vi nascondete come topi in trappola. Ricordate: OpParis non si fermerà”.
17 novembre
Botta e risposta tra Anonymous e lo Stato Islamico: tacciati di esseri degli “idioti” dall’Isis con un messaggio postato sul canale Telegram, gli attivisti del Web hanno infatti reso noto di aver violato e oscurato 5.500 account su Twitter nell’ambito appunto della “guerra” contro il terrorismo contrassegnata dagli hashtag #opISIS e #opPARIS.
16 novembre
Anonymous, la più grande comunità internazionale di hacker e attivisti digitali, ha diffuso un video, tradotto in più lingue, in cui si dice determinata a “smascherare i membri dei gruppi terroristici responsabili dell’attacco a Parigi”. In contemporanea all’annuncio, Anonymous ha lanciato l’hashtag #OpParis: l’operazione Parigi.
“Basta terrorismo; basta sofferenza”: così si apre il messaggio di Anonymous il gruppo di hacker decisi a intervenire nella lotta contro l’Isis che, nella rete, trova il mezzo di propaganda più efficace. Ed è lì che gli hacker di Anonymous vogliono colpire.
“Noi non ci fermeremo, noi non perdoneremo, e faremo tutto ciò che è necessario per mettere fine alle loro azioni”, dice ilportavoce dell’organizzazione, che appare nel video con la maschera di Guy Fawkes, vero e proprio emblema di Anonymous.
“Facciamo appello a voi. Riunitevi, mobilitatevi, difendete i nostri valori e la nostra libertà e aspettatevi una mobilitazione totale da parte nostra. Questa violenza non ci deve indebolire ma anzi deve darci la forza di riunirci e lottare insieme contro l’oscurantismo e la tirannia”.
Anche per questi nuovi tremendi attentati di Parigi gli hacker hanno creato un canale ufficiale su Twitter, @opparisofficial,e un canale apposito per comunicare sulla chat anonima IRC.
Tutti sono invitati a segnalare gli account legati all’Isis.
Anonymous lancia attacchi di tipo DDoS per bloccare account e piattaforme legate al Califfatoper cercare di porre un freno alla ferocia e alla barbarie del terrorismo che trova nuovi adepti attraverso proprio la rete dei social network. Già subito dopo gli attacchi di Parigi, gli hacktivisti di Anonymous hanno iniziato ad operare sotto il canale #Ghost, bloccando l’hashtag #parigiinfiamme utilizzato dai sostenitori dell’Isis per rivendicare gli attacchi e festeggiare la riuscita della strage.
Le immagini di Parigi

Alcuni parigini davanti al memoriale del Cafe Belle Equipe in rue de Charonne – 15 novembre 2015
Le immagini di Parigi

Una foto di una vittima degli attentati di Parigi davanti al Cafe Belle Equipe in rue de Charonne – 15 Novembre 2015
Le immagini di Parigi

Una foto di una vittima degli attentati di Parigi davanti al Cafe Belle Equipe in rue de Charonne – 15 Novembre 2015
Le immagini di Parigi

Bandiere francesi e un cartello sul ramo di un albero con la scritta: “Non vi faremo scegliere il futuro dei nostri figli” davanti al Cafe Belle Equipe in rue de Charonne a Parigi – 16 Novembre 2015
Le immagini di Parigi

Un musulmano davanti al ristorante Le Carillon di Parigi con un cartello: “Il terrorismo non è l’Islam. L’Islam è come questo fiore. Il terrorismo non ha religione”
Le immagini di Parigi

Lo scrittore francese Marek Halter (il secondo da sinistra), l’Imam della Moschea di Drancy Mosque, Hassene Chalghoumi (quarto da sinistra), rappresentanti delle comunità ebraiche e musulmane di Parigi rendono omaggio alle vittime degli attentati di Parigi davanti al Bataclan – 15 novembre 2015
Le immagini di Parigi

I parigini rendono omaggio alle vittime degli attentati di Parigi davanti al ristorante Le Carillon – 15 novembre 2015
Le immagini di Parigi

Lo scrittore francese Marek Halter (il secondo da sinistra), l’Imam della Moschea di Drancy Mosque, Hassene Chalghoumi (quarto da sinistra), rappresentanti delle comunità ebraiche e musulmane di Parigi rendono omaggio alle vittime degli attentati di Parigi davanti al Bataclan – 15 novembre 2015
Le immagini di Parigi

Una donna piange davanti al Bataclan a Parigi – 15 novembre 2015
Le immagini di Parigi

I parigini rendono omaggio alle vittime degli attentati di Parigi davanti al Bataclan – 15 novembre 2015
Le immagini di Parigi

Lo scrittore francese Marek Halter (il quarto da sinistra), l’Imam della Moschea di Drancy Mosque, Hassene Chalghoumi (sesto da sinistra), rappresentanti delle comunità ebraiche e musulmane di Parigi rendono omaggio alle vittime degli attentati di Parigi davanti al Bataclan – 15 novembre 2015
Le immagini di Parigi

Luciana Milani e il marito Alberto Solesin, genitori di Valeria, la ragazza veneziana morta nell’attentato terroristico al teatro Bataclan di Parigi. Venezia, 15 novembre 2015.
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Fiori nei fori lasciati dai proiettili dei terroristi al ristorante Le Carillon di Parigi – 15 novembre 2015
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Parigi, 14 novembre 2015: l’omaggio di Bono e del gruppo degli U2 alle vittime dell’attentato al teatro Bataclan
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Parigi, 14 novembre 2015, fiori e candele davanti al teatro Bataclan
Le immagini di Parigi

Parigi, 14 novembre 2015, fiori e candele davanti al teatro Bataclan
Le immagini di Parigi

Parigi, 14 novembre 2015, il tributo alle vittime degli attentati terroristici: fiori e candele in Place de la Republique
Le immagini di Parigi

Parigi, 14 novembre 2015, il tributo alle vittime degli attentati terroristici: fiori e candele in Place de la Republique
Le immagini di Parigi

Parigi, 14 novembre 2015, fiori all’ingresso del ristorante Le Carillon, uno degli obiettivi degli attacchi dei terroristi
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Una donna posa una candela davanti al bar Le Carillon di Parigi – 14 novembre 2015
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Un bambino posa una candela davanti al bar Le Carillon a Parigi – 14 novembre 2015
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Fiori e candele davanti al bar Le Carillon a Parigi – 14 novembre 2015
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Un abbraccio tra due amiche davanti al bar Le Carillon a Parigi – 14 Novembre 2015
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Alcune persone accendono candele in ricordo delle vittime degli attentati di Parigi a Lion – 14 novembre 2015
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Il memoriale per le vittime degli attentati di Parigi in Place de la Republique – 14 Novembre 2015
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Alcune persone mettono fiori davanti all’ambasciata francese in Polonia – 14 novembre 2015
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Alcune persone mettono fiori davanti all’ambasciata francese in Polonia – 14 novembre 2015