Kim Jong-un
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Corea del Nord, cos'è una testata nucleare miniaturizzata

Ordigno atomico compatto, può essere montato all'interno un missile balistico intercontinentale in grado di colpire gli Stati Uniti

Il governo nordcoreano si era già vantato di avere usato una testata nucleare miniaturizzata nei test del 2013 e del 2016. Se però finora i rivali storici, Stati Uniti e Corea del Sud, pensavano a un possibile bluff per aumentare la tensione, ora non ci sono più dubbi: Pyongyang è riuscita davvero a produrre con successo una mini testata nucleare. Sono gli 007 del Pentagono a dirlo. 

Kim Jong-un ora fa davvero paura. La sua minaccia di colpire l'isola statunitense di Guam, nel Pacifico, non sembra più il delirio di un mitomane. 

Cos'è una testata nucleare miniaturizzata

Per testata nucleare miniaturizzata si intende un ordigno atomico più compatto rispetto al passato, in grado di essere montato sui missili dell'arsenale di Kim Jong-un. 

Come spiega il Washington Post citando fonti della Defense Intelligence Agency (Dia), può essere inserito all'interno dell'ogiva di un missile balistico, inclusi quelli intercontinentali (di classe Icbm), con cui potrebbe colpire gli Stati Uniti e il resto del mondo in un raggio di oltre 10mila km, come dimostrato dai due lanci del missile Hwasong-14 del 4 e del 28 luglio 2017.

La differenza con i precedenti ordigni

Secondo i servizi di intelligence americani, il dittatore nordcoreano avrebbe già il controllo di molti ordigni atomici, fino a 60. Finora però si trattava di testate nucleari troppo grandi e pesanti per essere inserite in un missile e sopportare lo stress di calore e turbolenze del lancio per arrivare integre sull'obiettivo. 

Adesso gli ordigni sono utilizzabili per produrre bombe più piccole.

La potenza nucleare della Corea del Nord

Secondo gli esperti, la Corea del Nord è in un passaggio chiave del programma nucleare, ormai sempre più vicina ad acquisire a pieno titolo lo status di potenza atomica

Con buona pace di Donald Trump, che furioso ora mostra i denti ma forse dovrà presto semplicemente adattarsi allo stato delle cose, come gli americani hanno già fatto con le armi nuclerai russe, cinesi e pakistane. 

La Corea del Nord entrerebbe nel club delle potenze nucleari di cui fanno già parte Russia (7.000 testate nucleari), Usa (6.800), Francia (300), Cina (260), Gran Bretagna (215), Pakistan (140), India, (130), Israeli (80). 


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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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