Silvio Berlusconi dimesso dal San Raffaele: "È stata una prova dolorosa"
L'ex premier, dopo l'intervento al cuore, ha lasciato l'ospedale. Previsti due mesi di riabilitazione
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Martedì 5 luglio - Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia è stato dimesso dal San Raffaele di Milano dove è stato ricoverato per un'operazione al cuore il 14 giugno scorso. "Dal punto di vista sanitario è andato tutto nel modo migliore" ha dichiarato il medico personale, il Dott.Zangrillo. "È stata una prova dolorosa, non credevo di affrontare molto male. Ora sto un po' meglio, mi aspettano due mesi di riabilitazione" ha dichiarato all'uscita Berlusconi per poi aggiungere subito. "In Italia c'è una preoccupante carenza di leader. Spero di essere ancora utile agli italiani. Uno sente se poter dare ancora un contributo al proprio Paese. Io spero non ce ne sia bisogno, se ce ne fosse spero di averne la forza".
La situazione politica italiana "è passata dal bipolarismo a un tripolarismo che io vedo molto pericoloso e dove non ci sono leader a cui poter affidare il nostro destino" secondo Silvio Berlusconi, oggi dimesso dal San Raffaele. "Il sistema congiunto della legge elettorale e della riforma costituzionale - ha aggiunto - potrebbero portare a un governo dei Cinque Stelle, come si è visto nelle recenti elezioni comunali dove il M5s ha vinto 29 volte su 30. Il sistema è fatto in modo tale che questo sarebbe il risultato sicuro delle prossime elezioni nazionali".
Una parola anche per il Milan. La Società "ha ormai un percorso avviato verso i cinesi" che si impegneranno a investire 400 milioni nei prossimi due anni.
Lunedì 4 luglio - Sarà dimesso domani in mattinata dall'ospedale San Raffaele di Milano Silvio Berlusconi, ricoverato per un'operazione al cuore il 14 giugno scorso. La conferma arriva da fonti dell'ospedale San Raffaele. Non si conosce ancora l'orario delle dimissioni
Giovedì 16 giugno - ore 14:00 - Silvio Berlusconi è uscito dalla terapia intensiva dell'ospedale San Raffaele, dove si trovava dopo l'operazione al cuore subita martedì scorso, ed è stato trasferito in reparto. Lo ha detto il fratello Paolo uscendo dall'ospedale dove l'ex premier è ricoverato.
"Siamo assolutamente tranquilli - ha detto Paolo Berlusconi - e la cosa bella è che l'ho visto nella sua camera e che l'hanno liberato da vari cateteri". Quindi ha spiegato che l'ex premier "sta riposando. Il 'maresciallo Zangrillo' - ha scherzato - ha dato ordini di fare visite assolutamente brevi perché l'operazione è stata complessa. Tutto procede bene, i valori sono buoni, però la raccomandazione anche ai familiari è di concentrare le visite perché non si deve affaticare".
Paolo Berlusconi ha aggiunto che il fratello "può cominciare a mangiare qualcosa e può fare anche altre cose. Solo la raccomandazione è anche quella, addirittura ai figli e a me stesso, di venire tutti insieme perché ha bisogno di riposo, riposo, riposo. Deve recuperare qualche decennio di affaticamento e di super lavoro".
Mercoledì 15 giugno - ore16:30 - "L'intervento si è svolto come previsto. Non c'è stata alcuna complicazione, E' stata rimossa la valvola malata. Il resto del cuore era in ottime condizioni". Lo dice Ottavio Alfieri, il cardiochirurgo che ieri ha sostituito la valvola aortica malfunzionante all'ex premier, che ora è ricoverato al San Raffaele in terapia intensiva.
"Naturalmente non è finita. Bisogna sempre essere molto cauti. Le complicazioni sono sempre possibili, anche in fase un pochino più tardiva. Ecco perché il livello di attenzione non deve diminuire". ha aggiunto Alfieri.
Gli ha fatto poi eco Alberto Zangrillo: "C'è stato un decorso assolutamente regolare, il migliore che potessimo aspettare. Il paziente ha avuto un ricorso regolarissimo anche durante la notte". Che poi ha aggiunto: "Questa mattina ho liberato Berlusconi dal vincolo della assistenza respiratoria. Si è venuto a manifestare immediatamente il Silvio Berlusconi di sempre che dopo 30 secondi era pronto a farmi una battuta".
Sui tempi di riabilitazione, è prevista una degenza di 5-6 giorni in ospedale e successivamente nella struttura riabilitativa che, nella fattispecie, potrebbe essere lo stesso San Raffaele, per una quindicina di giorni, salvo complicanze.
Quello effettuato ieri a Silvio Berlusconi "si può considerare un intervento definitivo", ha sottolineato Alfieri.
"Dal punto di vista del cuore - ha poi spiegato il cadiochirurgo - dopo aver eliminato il peso emodinamico della anomalia, e poiché è ancora in buone condizioni, non penso che ci siano delle restrizioni particolari all'attività di una persona. Certamente va tenuto conto dell'età e di altre cose ma non mi sentirei di dire no, no può fare una campagna elettorale o politica. Questa è una cosa che deciderà lui e nessuno potrà cambiare molto la sua decisione"
Ore 9:00 - Silvio Berlusconi "ha passato una notte assolutamente tranquilla e tutto procede secondo le attese".
Lo ha confermato Alberto Zangrillo, direttore dell'Anestesia e rianimazione al San Raffaele e medico di fiducia di Berlusconi.
"Tutte la altre informazioni del caso - ha spiegato Zangrillo - saranno diffuse nella conferenza stampa che terremo oggi alle 16".
Martedì 14 giugno - ore 15:45 - "È andato tutto come previsto". Così si è limitato a dire Alberto Zangrillo, il medico personale di Silvio Berlusconi nonché primario della terapia intensiva cardiochirurgica del San Raffaele, l'ospedale alle porte di Milano.
Anche il professor Ottavio Alfieri, il cardiochirurgo che ha operato il leader di Forza Italia ha ribadito che "l'intervento è andato bene, senza complicazioni, nei tempi previsti. Ora è in terapia intensiva - ha aggiunto - e aspettiamo che si svegli. L'operazione è durata più o meno quattro ore e l'esito e il risultato verrà comunicato domani in una conferenza stampa".
Ore 15:35 - "L'operazione è andata bene come sapete. L'ho potuto vedere, respirava regolarmente, eravamo sereni prima, e siamo ancora più sereni adesso. I chirurghi hanno fatto il loro dovere nel modo più professionale possibile, adesso sta a mio fratello completare l'opera". Lo ha detto Paolo Berlusconi, fratello dell'ex premier Silvio, uscendo dall'ospedale San Raffaele dove il presidente del Milan e' stato operato questa mattina.
Il cuore di mio fratello è molto forte e, lo ripeto ancora una volta, è molto buono. Sono sicuro che supererà anche questa prova e tornerà fra noi come è sempre stato, anzi con più forza e determinazione di prima" ha aggiunto Paolo Berlusconi.
Silvio Berlusconi "rimane sedato - ha spiegato Paolo - e i medici vi diranno solo domani, perché sapranno solo al risveglio come funzionerà il suo organismo". Paolo Berlusconi ha detto che "accanto a lui c'è Francesca la compagna, e piano piano arriveranno anche i figli, anche se oggi è abbastanza inutile. Io ho preferito stare qui perché il richiamo del sangue è forte".
Ore 12:20 - Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, alle 8,00 di questa mattina è entrato in sala operatoria all'Ospedale San Raffaele di Milano per essere sottoposto all'intervento a cuore aperto di sostituzione della valvola aortica. A guidare l'équipe è il Professor Ottavio Alfieri, primario di Cardiochirurgia che opera con il professor Alberto Zangrillo, medico personale dell'ex premier.
L'intervento è durato circa 4 ore.
Gianni Letta è stato il primo a comunicare il buon esito dell'operazione. Una telefonata lo ha costretto ad interrompere il suo intervento durante la presentazione del premio "Biagio Agnes" a Viale Mazzini a Roma. Dopo pochi secondi, l'ex sottosegretario ha spiegato: "Scusate, ma ero in ansia. Tutto bene, ora sono più tranquillo". Una frase intesa da tutta la platea come un sollievo per la riuscita dell'intervento.
Tutto si sarebbe svolto secondo le previsioni. Secondo fonti dell'ospedale San Raffaele, in sala operatoria non ci sarebbero state complicazioni. L'ex premier verrà trasferito in terapia intensiva.
Subito dopo l'ingresso in sala operatoria del leader di Forza Italia, da una finestra del sesto piano del San Raffaele si era affacciata brevemente la compagna Francesca Pascale che gli obiettivi dei fotografi hanno immortalato in evidente stato di commozione.
Alcuni sostenitori di Berlusconi hanno appeso bandiere e striscioni sotto le finestre del padiglione D in cui l'ex premier è ricoverato. "Unico presidente inimitabile" è lo slogan. Nicola Spatuzzi, 49 anni, arriva da Firenze: indossa una maglietta del Milan con il numero 69.
Venerdì 10 giugno
"Desidero ringraziare tutti coloro che mi hanno fatto pervenire manifestazioni di affetto ed espressioni augurali, mi hanno davvero commosso. Non dimenticherò le parole di amici, esponenti politici, collaboratori di una vita di lavoro, moltissimi sostenitori che mi hanno fatto sentire la loro vicinanza con calore straordinario. Sono sereno e affronto questo passaggio delicato affidandomi a Dio ed alla straordinaria professionalità dei medici e del personale del San Raffaele". Lo scrive Silvio Berlusconi in una nota trasmessa dall'Ospedale San Raffaele in cui è ricoverato.
A confermare lo stato di serenità e fiducia di Berlusconi è anche la compagna Francesca Pascale in un'intervista a La Repubblica: "È lui che rassicura noi. Lui è assolutamente sotto controllo. Io con le mie ansie da emotiva, sono elettrica. Però so anch'io che andrà tutto bene". La Pascale racconta anche che l'ex premier "dal letto sta facendo il medico per noi, ci sta calmando tutti, ci dice di essere positivi, fiduciosi e di stare uniti".
Quanto al post-intervento e alla indicazione di lasciare la politica data dal suo medico personale Zangrillo, Francesca Pascale osserva: "Conoscendolo, non credo. Rallenterà, certo. Ma resta presidente". Quindi aggiunge riguardo all'intervento che l'ex premier dovrà subire: "Sento l'importanza di un'altra cosa, che viene dalla mia fede e dalla mia cultura popolare. Poter contare su bravissimi medici è fondamentale. È un grande privilegio. Ma è sempre Dio che comanda. E naturalmente vale per tutti".
Giovedì 9 giugno
"Una insufficienza "di grado severo" per la quale è necessario un intervento chirurgico al cuore a metà della prossima settimana per la sostituzione della valvola aortica. È questo il responso degli accertamenti ai quali è stato sottoposto l'ex premier Silvio Berlusconi dopo il ricovero di martedì scorso all'ospedale San Raffaele così come riferito dal suo medico personale Alberto Zangrillo in una conferenza stampa.
Berlusconi sarà operato al cuore, ha rischiato di morire
Un ricovero avvenuto dopo un episodio di scompenso cardiaco nella notte tra sabato e domenica. Berlusconi ha avuto un malore, si è consultato col suo medico personale che lo ha invitato a recarsi in ospedale per immediati accertamenti. Ma l'ex premier, ha sottolineato Zangrillo, "ha voluto esercitare prima il diritto-dovere del voto". "Era qualche giorno che il presidente appariva stanco - ha detto Zangrillo - ma è un uomo che non si risparmia". Un gesto che poteva costare caro all'ex premier, come è emerso dopo gli accertamenti: "È arrivato in ospedale in condizioni molto severe, ha rischiato la vita ha rischiato di morire", ha ribadito il suo medico. La notizia dell'operazione al cuore, ha aggiunto, Silvio Berlusconi "l'ha presa all'inizio non volendoci credere, un incidente di percorso abbastanza sgradevole. Poi l'ha presa con grande coraggio e determinazione. È un uomo che, terminata la fase che è assolutamente necessaria di metabolizzazione del problema, non ha avuto il minimo dubbio e si è affidato in modo pieno alla nostra responsabilità".
Ora, superato il momento della definizione della patologia, tutta l'attenzione è sull'intervento chirurgico che sarà effettuato dal titolare della cattedra di cardiochirurgia del San Raffaele, Ottavio Alfieri: "dovrà eseguire un intervento che prevede la "circolazione extra corporea, la visione del cardiochirurgo del cuore e la sostituzione con una valvola di tipo biologico". Un intervento che durerà nel complesso circa 4 ore e che comporta un rischio di mortalità del "2 o 3 per cento". La mortalità di questo tipo di patologia, in caso di mancato intervento, ha precisato il medico dell'ex premier, e' del "10 per cento entro l'anno". Dopo l'operazione, come capita ad ogni paziente - ha voluto sottolineare - è previsto che alloggi in terapia intensiva per uno o due giorni e poi inizi un periodo di riabilitazione di circa un mese. "Chissà se ha voglia di tornare a fare il leader? - ha riposto Zangrillo ad un giornalista -. Io lo sconsiglio ma lui tra un mese può fare quello che vuole quindi nella riabilitazione deve rioccuparsi di rimettere in equilibrio le funzioni vitali".
Messaggi di incoraggiamento e di pronta guarigione sono arrivati da buona parte del mondo politico e non solo. Matteo Salvini leader della Lega Nord, Giorgia Meloni leader di FdI, Renato Schifani (Ap), Gaetano Quagliarello (Idea), Maurizio Gasparri (FI), Renato Brunetta (FI). Tutti hanno inviato messaggi di supporto per il leader di Forza Italia.
Auguri di pronta guarigione a Silvio #Berlusconi.
Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 9 giugno 2016
Quando c'è di mezzo la salute di una persona, non si scherza. @forza_italia
Auguri a Silvio Berlusconi. Senza battute, senza ironie.
Vittorio Zucconi (@vittoriozucconi) 9 giugno 2016
Siamo tutti vicini al nostro Presidente Berlusconi che con la determinazione e il coraggio di sempre affronterà anche questa sfida.
Deborah Bergamini (@DeborahBergamin) 9 giugno 2016
Un pensiero affettuoso a Silvio Berlusconi. Lo aspetto presto, perfettamente guarito, di nuovo protagonista di grandi battaglie di libertà.
Stefano Parisi (@s_parisi) 9 giugno 2016
Questa mattina è arrivato all'ospedale San Raffaele anche Denis Verdini, in visita a Berlusconi, ma fonti di Forza Italia precisano che i due non si sono incontrati perché - spiegano le stesse fonti azzurre - il leader di Forza Italia può ricevere solo la visita dei familiari e dei più stretti collaboratori.
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Mercoledì 8 giugno
"Bene, bene". Ha risposto così Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente di Mediaset, uscendo dall'ospedale San Raffaele a Milano, a chi gli chiede come sta il padre Silvio Berlusconi, ricoverato ieri mattina. Anche le altre figlie del presidente del Milan, Barbara e Marina, hanno lasciato l'ospedale, senza rilasciare dichiarazioni ai cronisti.
Quello che ha portato l'ex premier all'Ospedale San Raffaele di Milano, per uno scompenso cardiaco che gli aveva dato problemi già nei giorni scorsi, è stato un ricovero programmato.
Berlusconi è seguito da vicino da Alberto Zangrillo, suo medico personale e direttore di Anestesia e Rianimazione della stessa struttura. "La definizione diagnostica e le strategie terapeutiche - ha spiegato Zangrillo - saranno affrontate nei prossimi giorni". Al momento non sono previsti interventi ma solo un ricovero a scopo precauzionale, seguito da alcuni controlli cardiologici.
La situazione, riferiscono fonti vicine a Berlusconi, al momento non desta alcun allarme. È stato peraltro lo stesso leader di Forza Italia, durante il consueto pranzo del lunedi' ad Arcore con i figli, i manager delle sue aziende e i dirigenti del suo partito, ad anticipare che si sarebbe sottoposto a una serie di visite cardiache in ospedale. Lo scorso 4 dicembre, sempre al San Raffaele, Berlusconi era stato sottoposto a un intervento per la sostituzione del pacemaker, ausilio con cui il presidente del Milan convive da ormai dieci anni. (ANSA)