Karl Lagerfeld contro Kim Kardashian: "Se l'è cercata"
Sono dure parole quelle pronunciate dallo stilista a proposito del furto milionario avvenuto a Parigi
"Non puoi mettere in bella mostra la tua ricchezza e poi stupirti se qualcuno vuole divederla con te". Parola dello stilista Karl Lagerfeld che ha preso posizione sul presunto furto a mano armata con tanto di sequestro che è avvenuto nella notte del 2 ottobre nella suite dell'hotel parigino dove alloggiava Kim Kardashian.
Secondo lo stilista Kim se la sarebbe andata a cercare assumendo un atteggiamento imprudente sui social dove posta di frequente foto di gioielli e abiti costosi attirando l'attenzione dei malviventi.
"Se sei così famosa e mostri tutta la gioielleria su internet, vai in hotel dove nessuno potrà mai avvicinarti alla tua stanza" - ha ammonito Lagerfeld che poi ha aggiunto - "Penso che sia una brutta cosa per Parigi ma non capisco perché lei fosse in un hotel senza sicurezza. È davvero una brutta immagine. Noi tutti facciamo sforzi affinché Parigi sia attraente e poi accadono queste cose. Sembra che queste persone provenissero dai Paesi dell’Est Europa.
In un primo momento Lagerfeld aveva inviato un messaggio di solidarietà alla Kardashian ma più il quadro andava delineandosi più le responsabilità della starlette apparivano evidenti ammesso poi che realmente il colpo sia avvenuto visto per secondo molti si tratterebbe di una truffa ben organizzata ai danni dell'assicurazione.
Persino un giudice americano della Corte Suprema ha parlato del caso Kardashian prendendolo sarcasticamente a modello nel bel mezzo delle argomentazioni riguardanti il caso di un uomo che ha rapinato il conto bancario di un altro uomo senza commettere frode perché il rapinato era assicurato e ha dichiarato: "Anche il ladro della Kardashian, se mai ce ne fosse uno, ha rubato gioielli assicurati. Anzi, super assicurati. Quindi questo non sarebbe un furto?"