Gli sposi: Renee Sutton e Eliot Cohen
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Sutton e Cohen, storia di due figli di supermilionari sposi in Puglia

Chi sono i due rampolli protagonisti di un matrimonio da 25 milioni di dollari

Sutton è uno di quei cognomi che a New York, nel cuore di Manhattan, fa mettere tutti sull'attenti. Jeff Sutton, secondo Forbes, è il 522esimo uomo più ricco al mondo, con un patrimonio stimato da 3,6 miliardi di dollari.

Per dire: Donald Trump occupa la posizione numero 544 della stessa classifica.

E Jeff, classe 1960, è il padre della sposa, di quella Renèe Sutton che il prossimo 31 agosto sposerà Eliot Cohen. Venticinque milioni di dollari è il budget per le nozze che si svolgeranno sulla spiaggia di Lido Santo Stefano a Monopoli, sul litorale barese.

Chi è Renee Sutton

Renee e i suoi fratelli Danielle e Frieda, Eddie e Joseph hanno studiato alla Wharton così come i figli di Donald Trump e i rispettivi genitori amici di lungo corso. Secondo alcuni anche Ivanka Trump, la figlia del Presidente Usa, figura nella lista degli invitati al matrimonio dell'anno che conta oltre 400 persone ed è top secret.


I Sutton e New York

Per capire la portata dell'evento bisogna fare un salto indietro di due generazioni. Il nonno di Renee, infatti, era un ebreo siriano discendente di una famiglia sefardita e fondatore della Sephardic community alliance.

Jeff Sutton, papà di Renee, in pratica possiede l'intero cuore immobiliare di Manhattan. E' lui il creatore di Wharton properties e ora è al vertice di un impero che possiede proprietà nei posti chiave di New York, da Times Square a Madison avenue, fino alla Fifth avenue, la 34esima e Soho.

Sono sue le proprietà dove si trovano i vari Armani e Valentino, Abercrombie& Fitch e Ralph Lauren, Prada e Dolce&Gabbana e il cuore ebreo del commercio newyorchese fa rima con Sutton.

Il volto acqua e sapone della giovane sposina che porta lunghi capelli castani e poco trucco nasconde una delle più ricche ereditiere al mondo che ha la possibilità di coronare il proprio sogno d'amore senza - davvero - badare a spese.

I numeri del matrimonio

Da una settimana Lido Santo Stefano è off limits a tutti. Oltre 300 persone stanno lavorando all'organizzazione dell'evento. Tre aerei privati hanno portato gli ospiti in Puglia da New York via Parigi. Gli sposi alloggiano a Borgo Egnazia, miglior hotel al mondo nel 2016.

Sono già arrivati 8 tir carichi di fiori e allestimenti vari, oltre a tre container da 12 metri l'uno, due celle frigo, decine di frigoriferi, sei furgoni frigorifero e quattro freezer per mantenere e trasportare cibo e bevande alla giusta temperatura. Il menù conta 20 pagine e tutto verrà preparato rispettando la cucina kosher. La cucina è stata allestita in una tensostruttura di mille metri quadrati che comprende anche una postazione computer per risolvere dubbi circa la cucina ebraica e coordinare lo staff di 50 chef provenientu da tutto il mondo che lavorerà in tre aree che non possono entrare in contatto l'una con l'altra in osservanza dei precetti kosher.

Gli ultimi dettagli

A poco più di 24 ore dall'inizio della celebrazione delle nozze i curiosi che si trovano a Lido Santo Stefano fanno sapere che sulla spiaggia non c'è più traccia dell'impianto originale.

Sparite le caratteristiche ringhiere rosse ora dominano il bianco e l'argento. E' stata montata una grande scalinata in legno con colonne accanto.

A occhio nudo si vede una cupola in plexiglass in riva al mare che ospiterà la pista da ballo. I tavoli saranno 46, da dieci posti l'uno e sopra ogni tavolo stanno montando del lampadari circondati da una cascata di fiori freschi. Due bar saranno aperti 24 ore di seguito per dissetare gli invitati.

Le nozze ebraiche

A ridosso dell'Abbazia di Santo Stefano invece è in fase di ultimazione la gigantesca piattaforma sospesa sugli scogli sulla quale verranno celebrate le nozze. 

Il rito, per il quale sono stati fatti arrivare sette rabbini e sette assistenti da Israele e da New York, si svolgerà in un huppah, il tradizionale baldacchino ebreo che simboleggia la casa sotto il cui tetto lo sposo accoglie la sposa.

Le feste

La celebrazione inizierà alle 18.00 del 31 agosto anticipata da un aperitivo alle 16 e seguita da feste infinite in numerose location che vanno da lido Santo Stefano a Borgo Egnazia, passando per Grotta Palazzese, lido Sabbiadoro e interi terreni con allestimenti mediorientali.

Le stoviglie per ogni evento saranno sempre nuove e differenti in osservanza ai rigidi precetti ebraici.

Già da qualche giorno tutto Borgo Egnazia e diverse altre location fra Monopoli, Savelletri e Fasano sono blindate e ad uso esclusivo dei festeggiamenti con controlli severi su tutto lo staff e misure eccezionali anti terrorismo.

Gli sposi hanno iniziato domenica con un beach party a Lido Sabbiadoro per 160 persone: musica anni Ottanta, tavoli adornati con cassettine in legno colme di margherite e limoni, pranzo con tre primi, grigliata di pesce, pizza, verdura e carretto dei gelati.

Gli eventi poi si sono succeduti diversificandosi per tema, location e ospiti. Non tutti, però, stanno partecipando alle feste. Alcuni invitati, infatti, preferiscono cogliere l'occasione per visitare la Puglia e scoprirne le bellezze, naturalmente a spese degli sposi.

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Borgo Egnazia e alcune delle sue location

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Barbara Massaro