Volley, Olimpiadi Rio 2016: l'Italdonne in un girone di ferro
Usa, Cina, Serbia, Portorico e Olanda saranno le avversarie delle ragazze del ct Bonitta, appena qualificatesi ai Giochi
L'Italia del volley sarà al completo alle prossime Olimpiadi di Rio 2016. Dopo i ragazzi di Gianlorenzo Blengini, che con il secondo posto conquistato alla Coppa del Mondo si erano già assicurati il pass per i Giochi a Cinque Cerchi, nel weekend è infatti arrivato anche il sigillo delle azzurre di Marco Bonitta, vincitrici dell'ultimo torneo mondiale di Tokyo che assegnava appunto quattro pass per Rio 2016.
Alessia Orro e Paola Egonu sono il nuovo volto, bello e vincente, di questa Nazionale italiana: hanno 17 anni e studiano al superiore per diplomarsi rispettivamente in scienze sociali e ragioneria. Nell'agosto scorso hanno portato l'Italia Under 18 a vincere in Perù il titolo mondiale e in poco meno di 10 mesi sono diventate titolari nella Nazionale maggiore, nonché le artefici principali della qualificazione alle Olimpiadi di Rio 2016. Una cavalcata trionfale, resa possibile anche dall'apporto superlativo delle senatrici Antonella Del Core e Martina Guiggi, che in Giappone hanno fatto la voce grossa. Menzione speciale anche per Francesca Piccinini, che a 37 anni ha tagliato il traguardo delle 500 presenze in Nazionale, conquistando la possibilità di giocarsi l'ultima l'Olimpiade di una carriera strepitosa.
Tutto bello, quasi perfetto, reso unico dal ct Marco Bonitta, l'uomo (ri)chiamato dal presidente federale Carlo Magri alle soglie del Mondiale 2014 e che ha portato l'Italdonne a sognare nuovamente grazie a una squadra giovane e cosiddetta "futuribile", frutto soprattutto del progetto Club Italia, la squadra federale composta dai migliori talenti italiani che proprio su richiesta dell'allenatore azzurro è stata fatta giocare in A1 nell'anno olimpico da Lega femminile e Fipav.
Appuntamento a Rio 2016, dunque, in cui l’Italia di Bonitta (che tra l'altro non ha convocato per l'ultimo torneo la fortissima Valentina Diouf) è stata inserita nel girone B con le campionesse del mondo degli Usa, la corazzata Cina, la Serbia, il Portorico e soprattutto quell’Olanda divenuta la "bestia nera" delle azzurre. Nel girone A si affronteranno invece le olimpioniche del Brasile, la Russia campione d’Europa, il Giappone, la Korea, l'Argentina e il Camerun. Composizione effettuata in base al ranking e al meccanismo della serpentina (si parte dalle padrone di casa nel primo girone, poi sono inserite nell'altro due squadre vicine nel ranking e via di seguito), che ha portato a un evidente squilibrio tra i due raggruppamenti.
In ogni caso, non rimane che lavorare e poi giocare al meglio partita dopo partita: passano ai quarti di finale le prime quattro delle due pool, dopo di che ogni pallone si farà ancora più pesante sino alla finale.