Napoli-Roma, la grande occasione di Gabbiadini
Sarri contro Spalletti: chi resta dietro alla Juve? L'infortunio di Milik lancia l'azzurro, De Laurentiis: "Fiducia in lui"
L'infortunio di Milik lancia Gabbiadini. Un "incidente di percorso", come lo ha definito il presidente De Laurentiis, che offre all'attaccante azzurro la chance di prendersi il Napoli come mai accaduto prima dal momento dello sbarco sotto il Vesuvio. Ha a disposizione undici partite di campionato e cinque di Champions League prima della sosta di Natale del mercato di gennaio; un tempo congruo per convincere i partenopei a non fare altri investimenti e ad aspettare tranquillamente Milik senza comprare nessuno.
Si comincia da Napoli-Roma e il motivo di interesse maggiore è proprio questo. La botta per il ko del polacco è stata riassorbita, almeno a parole. Lo stesso De Laurentiis non se l'è presa eccessivamente e insieme allo staff medico della società lavora per rimettere in campo il giocatore entro cento giorni: sarebbe un record. Il presente, più che il futuro, è dunque di Manolo Gabbiadini e del tecnico che deve metterlo in condizione di rendere di più.
La fiducia di De Laurentiis (che sprona Sarri)
Per qualche giorno si è parlato della possibilità di intervenire sul mercato degli svincolati. Nulla. De Laurentiis ha idee diverse: "Secondo me abbiamo una rosa stracompetitiva, più dell'anno scorso. E' capitato questo incidente, ma c'è Gabbiadini, c'è Callejon, il falso nove... Abbiamo mille opportunità che il mister sa lui stesso creare. Poi è chiaro che serve tempio per i nuovi". Messaggio chiarissimo. Nessuna polemica per il mancato utilizzo fin qui di Rog e Diawara, stimolo per considerare tutte le strategie utilizzando chi è già a disposizione.
Sarri: "Non cambia nulla ma non potrà giocare sempre"
Che si riparta da Gabbiadini è deciso. Che tutto sia uguale a prima, prova a dirlo Sarri pur ammettendo che dal momento dell'infortunio di Milik è iniziato un lavoro particolare sul campo: "Non devo dire nulla, perché altrimenti significherebbe che è cambiato qualcosa. I due hanno giocato quasi allo stesso modo, non c'è Milik e c'è lui. Ci inventeremo qualcosa perché Manolo non può certo giocare sempre. Potrà accadere qualche settimana, ma non alla lunga. Lui deve solo pensare a fare bene".
Le altre idee sono state provate anche durante il ritiro di Dimaro. Callejon o Mertens falsi centravanti, soluzioni differenti per arrivare alla porta avversaria e trame che prescindano dalla presenza di un numero nove. Si comincia al San Paolo (presente De Laurentiis) contro la Roma di Spalletti. E' la sfida tra seconde: dentro o fuori chi spera di continuare a inseguire la Juventus.