Parla con lei Andrea Delogu
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Televisione

Andrea Delogu: "Vi racconto come nasce l'amore al primo appuntamento"

In ogni puntata una single osserverà tre pretendenti, senza mai guardali in faccia fino alla scelta finale

C'è una nuova Cupido televisiva pronta a far scoppiare l'amore e a rivoluzionare i canoni del dating show, almeno quelli visti fino ad ora. Si chiama Andrea Delogu e debutta questa sera su FoxLife (canale 114 di Sky) dalle 21 con Parla con Lei, format inedito durante il quale una single in cerca dell'anima gemella osserverà tre pretendenti con i quali trascorrerà a distanza un’intera giornata ma senza mai guardali in faccia. "Sovvertiamo ogni regola, infrangiamo il principio dell'"amore a prima vista", visto che la ragazza sentirà di fatto solo la voce dei pretentendi", anticipa Andrea a Panorama.it a poche ore dalla prima puntata. Una settimana decisamente intensa per la conduttrice - lanciata da Troppo Giusti, su Rai 2, al timone del quale tornerà a settembre - che si è sposata sabato scorso con l'attore Francesco Montanari (il "Libanese" di Romanzo Criminale), sfoderando una dichiarazione d'amore ultrapop a colpi di T'appartengo di Ambra. Trasversale, contemporanea, ultra social, la Delogu incarna a pieno lo spirito di FoxLife di cui sarà uno dei volti simbolo.

Andrea, su Panorama.it sei di casa visto che per diversi anni hai tenuto un blog molto letto. Partiamo subito dalla domanda più scontata: avresti scelto tuo marito senza avere la possibilità di guardarlo negli occhi?
La vera domanda è: Francesco avrebbe scelto me? (dice ridendo). Io lo avrei scelto, ma non so se lui avrebbe scelto la mia vita: quando ci siamo conosciuti, giravo molto per discoteche perché ero e sono un'appassionata di musica elettronica. Oggi faccio una vita molto diversa ma tutto quello che siamo e quello che abbiamo ottenuto ce lo siamo costruiti.

Cos'ha di speciale Parla con Lei?
È un format geniale, che scava dentro più di quanto non si possa pensare. Per i protagonisti è una full immersion totale, per me anche visto che sto per venti ore consecutive accanto alla ragazza protagonista. Inizialmente si divertono, poi la tensione sale e viene fuori quello che hanno dentro. Il gioco diventa più impegnativo perché si lasciano andare, raccontano cose molto personali. Cominciano tosti, poi arriva l'incontro e si trasformano in bimbe emozionate e tremanti. Io in quel momento divento l'amica delle scuole medie che regge il moccolo. 

Tu fai un po' da mediatrice tra la single, i tre pretendenti e il pubblico. Che ruolo gioca lo spettatore?
Ha un punto di vista privilegiato perché ha una doppia percezione dell'aspetto di pretendenti, che invece la single non vede fino al momento della scelta.  Alla fine del programma si sciolgono molti non detti, c'è un gioco di complicità e a quel punto possono decidere se andare a cena fuori e approfondire la conoscenza oppure stoppare lì ogni cosa. Si creano dinamiche davvero inaspettate.

Come ti è arrivata la proposta di FoxLife?
Diciamo che stavo sullo zerbino di Fox da qualche anno e nessuno mi ha mai aperto. Scherzi a parte, è una grande soddisfazione essere stata presa per un progetto a lunga durata. Ci sono state un po' di proposte quest’anno ma non mi sono mai buttata. Quando fai diverse esperienze, metti a fuoco quello che davvero ti piace fare: ho fatto un disco, canto in modo pessimo e ho capito che non dovrò mai più cantare. La proposta di Fox è l'unica che mi ha davvero colpito. 

A quali altre reti hai detto di no?
Non sarebbe elegante dirlo. 

Radio, tivù, social, libri. Togliamoci ogni dubbio: ti definisco una prezzemolina, è un'etichetta in cui ti riconosci?  
(ride) Nell'ultimo anno ho fatto Sanremo Giovani perché ci volevo essere, sono stata e continuo a essere una voce di Radio 2 Rai e ho fatto da spalla a Enrico Varriale al Al processo del lunedì. E poi c'e sempre Troppo Giusti, dove sono nata televisivamente. Non mi offendo se mi definiscono prezzemolina, so che il dubbio sorge spontaneo dopo un anno così affollato. Mi rendo conto che ho preso tutte le opportunità belle che sono arrivate - e sono state tante - e le ho fatte mie. Ora vedremo cosa accadrà in futuro. In ogni caso devo smettere di stare tanto sui social. Ho capito che quando comunichi molto sui social sembra che fai troppo: se dicessi meno forse non sarei classificata come prezzemolina. Francesco, mio marito, non è social come me, gli ricordo io le cose da scrivere. 

A proposito. Oltre a Parla con Lei - che andrà avanti per tutto luglio per poi tornare a settembre con altre cinque puntate - a settembre sarai su Rai 2 con Troppo Giusti.
Sono molto felice di questo impegno. È la mia piccola famiglia, cui tengo davvero tanto: ricominciamo a settembre e il mio percorso con la Rai non finisce ma si incorpora con l'esperienza in Fox. 

Niente bis invece a Il processo del lunedì. Perché l'hanno chiuso?
Ho letto anch'io questa notizia ma non so quale sia il motivo. Da dentro era molto divertente. Io avevo preso l'impegno per un anno con Enrico e il mio obiettivo era entrare e cercare di imparare. Però ho capito che imparare in corsa è complicato e poi il calcio non è nel mio dna. Ero certa che non avrei fatto un'altra stagione.   

Il tuo primo libro, La collina, in cui racconti la tua infanzia a San Patrignano, ha avuto un buon successo. È vero che se ne farà un film?
Il libro è stata una necessità, è un pezzo di vita più che un lavoro. Se ce ne sarà un secondo lo vedremo, intanto spero che La collina diventi un film: il libro è edito da Fandango e stiamo lavorando perché si concretizzi. Di certo mi piacerebbe partecipare alla sceneggiatura visto che si parla della mia famiglia.

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Francesco Canino