5 libri da leggere a luglio 2017
Del Vecchio, Nelli, Patruno, Manfredi e Pedretta, ecco la nostra selezione di titoli fra le più interessanti e recenti proposte editoriali
I nostri consigli di lettura per il mese di luglio, selezionati fra le proposte più recenti e interessanti, si compongono di tre romanzi e una raccolta di interviste finora inedite.
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Partiamo con un giallo confezionato ad arte da Ludovico Del Vecchio, ambientato nella Modena dei giorni nostri, con protagonista un bizzarro poliziotto italo-belga che ama la bicicletta e le piante. Divier Nelli propone invece un thriller che parla dei moderni “Orchi” che popolano la Rete, pronti a colpire giovani vittime. Delle vecchie interviste datate 1980 sono le protagoniste della raccolta di Igor Patruno: un'interessante chiacchierata sul senso e l'esigenza del narrare storie, fatta dall'autore con un gruppo di autorevoli autori contemporanei, fra cui Moravia, Eco, Maraini e tanti altri. Gianfranco Manfredi ci porta nell'affascinante Shanghai degli anni Venti e Trenta, con un romanzo ricco di musica. Chiude la lista l'onirico fantasy-horror dell'autore milanese Alessandro Pedretta.
Copertina del giallo 'La compagnia delle piante'Elliot Edizioni
La compagnia delle piante, di Ludovico Del Vecchio
Un giallo breve, piacevole, da gustare pagina dopo pagina, La compagnia delle piante racconta di Jan De Vermeer, poliziotto della questura di Modena dalle origini belghe. Malinconico e duro, ma buono e giusto: un tipo di eroe tanto caro al noir nostrano. De Vermeer sta passando un brutto periodo di depressione. Vive da solo e, da quando è morto il suo cane Pagliuca, non ha nessuna compagnia. Le uniche due cose che lo fanno sentire bene sono la sua inseparabile bicicletta e il cosiddetto guerrilla gardening: andare di notte a piantare piante e alberelli nelle aree urbane trascurate. E poi c'è Anna, insperato e improvviso amore comparso come per miracolo. Ma nell'apparente tranquilla Modena da qualche tempo gira un serial killer, che uccide le proprie vittime dopo avergli mandato diverse lettere di minaccia. E un giorno una di queste missive arriva proprio a Jan. Il resto è da scoprire leggendo.
La compagnia delle piante
di Ludovico Del Vecchio
(Elliot Edizioni)
189 pagine
Copertina del romanzo 'Il giorno degli orchi'Guanda
Il giorno degli orchi, di Divier Nelli
In questo libro si affronta un tema delicato e caldo, molto attuale: i pericoli che la Rete e i moderni sistemi di comunicazione possono celare e che mettono a rischio la sicurezza dei più giovani. La protagonista del romanzo è Aurora, una giovane e bella adolescente che vive nella provincia fiorentina. Conosce bene il proprio fascino e sa già come utilizzarlo per guadagnare potere e denaro, sia sui suoi compagni che sugli uomini adulti. Non avendone mai abbastanza decide di cominciare ad adescare i pedofili online, utilizzando falsi account e false foto, per poterli poi ricattare. Il gioco diventa drammaticamente pericoloso quando uno di questi “Orchi” riesce a scoprire la vera identità di Aurora, invertendo i ruoli e cominciando a ricattarla.
Il giorno degli orchi
di Divier Nelli
(Guanda)
176 pagine
Copertina de 'Le parole ritrovate', di Igor PatrunoPonte Sisto
Le parole ritrovate. Il romanzo perduto dei ragazzi del '77, di Igor Patruno
Lo scrittore e giornalista Igor Patruno propone un'interessante raccolta di interviste da lui realizzate, con la collaborazione di Massimo Barone e Antonio Veneziani, apparse nel 1980 a puntate sul quotidiano Lotta Continua e mai più pubblicate fino ad ora. Vi si trova il pensiero di alcuni degli intellettuali e scrittori più attivi all'epoca: Alberto Arbasino, Dario Bellezza, Barbara Alberti, Silvana Castelli, Umberto Eco, Franco Cordelli, Dacia Maraini, Anna Mongiardo, Alberto Moravia, Renzo Paris e Aldo Rosselli. Il tema è l'esigenza di “raccontare storie”. Un dialogo inedito sul rapporto fra scrittore e personaggi, sulla necessità di narrare sé stessi e la propria generazione. Attraverso le loro parole è possibile anche tornare a respirare quegli anni, il cambio decennio fra i Settanta e gli Ottanta. Le interviste, riproposte integralmente, sono aperte da una lunga introduzione dello stesso Patruno, nella quale racconta la genesi del progetto e aneddoti sugli incontri con gli scrittori.
Le parole ritrovate. Il romanzo perduto dei ragazzi del '77
di Igor Patruno
(Ponte Sisto)
154 pagine
Copertina di 'Splendore a Shanghai'Skira
Splendore a Shanghai, di Gianfranco Manfredi
La Shanghai degli anni Venti e Trenta è la vera protagonista di questo romanzo. Nella città cinese vive Giannetto, soprannominato Doremì, emigrato italiano di Senigallia che si guadagna da vivere improvvisando colonne sonore al pianoforte durante la proiezione di film muti. Si parla della sua vita in una delle metropoli all'epoca più all'avanguardia e vive in termini culturali, sullo sfondo di grandi avvenimenti storici, come la guerra civile cinese e l'imminente scontro contro il Giappone. Un romanzo ben confezionato, ricco di musica, fra spettacoli, concerti con orchestre sinfoniche, balli e tantissimo jazz.
Splendore a Shanghai
di Gianfranco Manfredi
(Skira)
443 pagine
È solo controllo, di Alessandro Pedretta
Un uomo vuole fuggire dalla città di Luxor. Un luogo fantastico e pieno di orrore, dove abitano uomini ibridati con le bestie: uomini-avvoltoio, uomini-polpo, uomini-ratto, donne-lucertola, uomini-mosca. Tutto e tutti sono influenzati dal potere del cosiddetto Controllo, una forza che sottomette le azioni e i pensieri, le menti e i corpi, le identità e le storie. Il Controllo è una dipendenza fisica e psicologica che agisce mediante le droghe del sesso, del possesso, del comportamento e dell'immagine. Un romanzo fantasy, dai toni post apocalittici, che restituisce una soffocante e precisa allegoria della nostra società contemporanea. L'uomo protagonista cerca di scappare e ha già perso un amico che ha tentato invano prima di lui la fuga. Il lettore si sente anch'egli un fuggiasco, stretto nella morsa di una narrazione pungente dai toni lirici. Pedretta, con la sua scrittura, punta allo stomaco per arrivare al cervello. E ci riesce perfettamente.
È solo controllo
di Alessandro Pedretta
(Augh!)
80 pagine