5 libri sulla bicicletta
Dal manuale del perfetto ciclista fino alla storia di quei campioni che l'hanno resa famosa, ecco alcune letture per ricordarla
La bicicletta è tra i mezzi di locomozione che hanno rivoluzionato il concetto di spostamento. Per ricordarla, scoprirla e imparare a conoscerla meglio, ecco una scelta di cinque libri che la raccontano. Per gli appassionati delle due ruote e per i ciclisti alle prime armi.
Manuale del perfetto ciclista di Eben Weiss
È una guida che permette di avvicinarsi con consapevolezza al mondo dei ciclisti. Scritto in modo ironico e semplice da una delle figure di spicco del mondo della bicicletta, Eben Weiss, il libro accompagna il lettore in un vero e proprio viaggio sulle due ruote fatto di domande e risposte che soddisfano le curiosità di tutti. In più, fuga ogni dubbio sul modello di bici da comprare, l’adeguata manutenzione da effettuare fino a consigliare i modi di utilizzo in ogni occasione. Un manuale utile, anche attraverso le sue illustrazioni, per chiunque desideri scoprire la bellezza della pedalata.
Eben Weiss
Manuale del perfetto ciclista
BUR, Rizzoli, 2017
247 pp.
Noi ciclisti salveremo il mondo di Peter Walker
In sella alla sua bicicletta, tra le strade di Copenaghen e Oslo, Peter Walker esplora il mondo delle proprietà benefiche del pedalare e redige un vero e proprio manifesto. Con leggerezza racconta quanto impugnare un manubrio e pedalare sia benefico sotto molteplici aspetti. Migliora la qualità dell’aria che si respira, prevenie gli ingorghi, e di conseguenza lo smog, a vantaggio anche del clima stressato dai continui cambiamenti. Riduce quelle malattie legate alla sedentarietà e mantiene in forma. Insomma, un libro informativo fatto di storie di ciclisti che per passione hanno girato in lungo e in largo sulle due ruote e che, proprio per questo possono raccontare la bicicletta e il suo uso quotidiano.
Peter Walker
Noi ciclisti salveremo il mondo
Sperling & Kupfer, 2017
242 pp.
Il carattere del ciclista di Giacomo Pellizzari
Un libro che sembra un puzzle, quattordici pezzi messi insieme, ognuno a comporre il carattere di tutti quei ciclisti, quattordici per l’appunto, che negli ultimi 40 anni si sono distinti sulle ciclabili con le loro storie. Con la sua scrittura, umana e spontanea, Giacomo Pellizzari racconta i tic, le gioie, i dolori, le gare, i traguardi di quegli uomini che hanno scritto la storia del ciclismo. Partendo dal “Cannibale” Eddy Merckx, considerato il ciclista più forte di tutti, passando per la vita di Marco Pantani, “il Pirata” morto in circostanze ancora poco chiare, fino ad arrivare “all’irrequieto ed enigmatico” Gianni Bugno o “all’uomo del futuro”, dal record imbattibile, Francesco Moser. Una carrellata di umanità esaltata dall’autore attraverso un percorso che ripercorre le gare intraprese da questi uomini del vento, con le vittorie raggiunte e le sconfitte accettate.
Giacomo Pellizzari
Il carattere del ciclista
UTET, 2016
266 pp.
Il Giro d'Italia di Colin O’Brien
Attraverso quei personaggi che hanno fatto la storia di una gara ciclistica tra le più importanti della categoria, l’autore, con una scrittura veloce e ricca di particolari, tenendolo incollato ad ogni pagina, attraverso il racconto di svariati aneddoti, ne ripercorre a ritroso, tappa dopo tappa, tutti i retroscena, le vittorie, le sconfitte, le strade percorse. Colin O’ Brien ricostruisce in maniera impeccabile la storia del Giro d’Italia attraverso le figure di Coppi, Bartali, Moser, Pantani, fino ad arrivare ai giorni nostri con le pedalate di Fabio Aru e Vincenzo Nibali. Un’opera che fin dal suo inizio fa respirare quella passione ed eroica fatica messa in scena ogni volta che i grandi ciclisti montano in sella alle loro biciclette.
Colin O’Brien
Il giro d’Italia
Mondadori, 2016
240 pp.
I dannati del pedale. Da Coppi a Pantani i ciclicti più inquieti, romantici e faustiani di Paolo Viberti
Pagine piene di umanità. È questa la prima cosa che si pensa leggendo il libro di Paolo Viberti che, da storica penna del giornalismo sportivo, racconta quegli eroi che hanno fatto grande il ciclismo ma la cui fine è stata infausta. Tutto scritto in chiave diversa, non solo quella del campione ma anche quella umana traccia una linea divisoria tra “romantici”, il cui podio d’onore lo meriterà Bartali e "dannati" che vedrà un Coppi primeggiare per cronologia di vita sul “Pirata” Pantani, che secondo l’autore “non si è mai ucciso”. Un testo dove la vita turbolenta di Anquetil, Fignon e Gaul, o le tragiche morti di Bobet e Simpson trovano spazio attraverso una scrittura caleidoscopica dove a fare da palcoscenico sono i profili personali dei campioni che hanno regalato un volto umano ai pedali.
Paolo Viberti
I dannati del pedale. Da Coppi a Pantani i ciclisti più inquieti, romantici e faustiani.
Ediciclo, 2017
155 pp.