Transizione ecologica, una scelta di competitività sostenibile
Impact Award 2024: A2A
Il Gruppo è il primo player in Italia nell’ambito dell’economia circolare e il secondo operatore energetico nazionale: quotato in Borsa, con oltre 13mila dipendenti, è impegnato a realizzare infrastrutture sui territori per promuovere la crescita sostenibile del Paese, garantendo l’eccellenza delle proprie performance operative attraverso continui investimenti in ricerca, innovazione e digitalizzazione. Con l’aggiornamento di Piano, il Gruppo conferma la centralità di transizione energetica ed economia circolare, i due pilastri strategici a cui sono destinati 22 miliardi di euro al 2035, con la consapevolezza di aver tracciato un percorso che nel tempo si è dimostrato virtuoso. In un contesto in cui l’Italia deve fare i conti con un basso livello di indipendenza energetica e con la scarsità di materie prime, A2A, infatti, ha posto tra i suoi obiettivi primari lo sviluppo delle rinnovabili valorizzando le fonti autoctone (acqua, sole, vento, rifiuti) con nuovi impianti, la realizzazione di progetti che favoriscono l’elettrificazione dei consumi e il recupero di materia (come nel caso delle batterie al litio e la creazione di nuova “materia prima seconda” da riutilizzare nei processi produttivi).
Leadership nel settore ambientale
La transizione avviata dal Gruppo parte dalle città in cui sono previsti oltre il 50% degli investimenti in arco piano: grazie alla loro densità e alla loro efficienza intrinseca, nei centri urbani si generano infatti economie di scala che li rendono ecosistemi ottimali perché gli interventi siano più efficaci, sia da un punto di vista ambientale che economico. Dei 22 miliardi di euro di investimenti previsti dal Piano di A2A 6 sono dedicati all’economia circolare e 16 alla transizione energetica e grazie ad essi il Gruppo prevede di traguardare il 2035 con un EBITDA (un indicatore utilizzato per rappresentare la redditività di un’azienda) di 3,3 miliardi di euro e un utile superiore al miliardo. La società punta a mantenere una posizione di leadership nel settore ambientale con oltre 7 milioni di tonnellate di rifiuti trattati al 2035 in oltre 70 impianti, di cui 11 attualmente in cantiere, che aiuteranno a ridurre il gap impiantistico nazionale e a promuovere la valorizzazione dei rifiuti attraverso il recupero di energia e di materia. Grazie a queste attività saranno trasformate in prodotti e materie prime seconde oltre 1 milione di tonnellate di scarti al 2035. Completa l’impegno del Gruppo nell’economia circolare l’investimento di mezzo miliardo di euro nel ciclo idrico per ridurre le perdite di rete e realizzare nuovi depuratori.
La transizione energetica per fornire energia pulita al sistema
Grazie agli investimenti previsti nelle reti di distribuzione, volti a rendere queste infrastrutture ancora più solide ed efficienti, e all’acquisizione di nuovi asset nelle province di Milano e Brescia prevista per fine 2024, il Gruppo accompagna concretamente il processo di elettrificazione dei consumi del Paese e mantiene saldo l’impegno per la transizione energetica. Inoltre, attraverso la realizzazione di nuovi impianti per produrre energia a costi competitivi, l’obiettivo di A2A è di raggiungere i 5,7 GW di capacità rinnovabile installata entro il 2035 diversificando le fonti (idroelettrico, solare, eolico). Gli investimenti che il Gruppo ha destinato a questo ambito contribuiscono a far aumentare la produzione di energia da fonti pulite e renderla più diffusa, accessibile e meno sensibile alla volatilità di mercato, anche grazie ad accordi di lungo termine e meccanismi incentivanti. Nei primi 9 mesi del 2024 la quota di produzione di energia verde ha superato il 50% sul totale. Tra i progetti più recenti rientrano i nuovi impianti eolici e fotovoltaici trapanesi di Matarocco e Mazara del Vallo, strutture di ultima generazione inaugurate a fine ottobre, e l’avvio nel corso dell’anno di un’operazione per la costruzione del più importante parco fotovoltaico del Nord Italia, che metterà a disposizione del territorio e del suo tessuto produttivo ulteriore energia green contribuendo a favorire il percorso di decarbonizzazione di un’area di grande dinamismo industriale. Anche nel segmento di mercato il Gruppo punta a consolidare il suo ruolo di operatore di primo piano in Italia, mettendo a disposizione dei clienti, in continua crescita, soluzioni innovative, capaci di creare valore nel lungo periodo e di rispondere alle diverse esigenze di cittadini e imprese. Oltre al potenziamento dei canali di contatto più moderni, il Gruppo ha in programma l’apertura di 120 store entro il 2030 in tutta Italia, garanzia di vicinanza e affidabilità. Ai guidatori elettrici sono inoltre dedicate infrastrutture e soluzioni di ricarica pensate sia per la mobilità urbana che per quella extra-urbana.
Decarbonizzazione e calore pulito
Un ulteriore fattore per la decarbonizzazione dei contesti urbani è il teleriscaldamento. A2A guarda allo sviluppo di un teleriscaldamento di nuova generazione, che sostituisce alle fonti fossili i cascami termici, ossia il calore di scarto dei grandi impianti industriali, termovalorizzatori, acciaierie, per riscaldare e rinfrescare le abitazioni senza produrre ulteriore CO2. In questo senso anche i data center hanno un ruolo sempre più centrale. Queste strutture che gestiscono un’elevata mole di dati necessari ai sistemi informatici hanno bisogno di tantissima energia e il loro fabbisogno è destinato ad aumentare per sostenere gli sviluppi tecnologici legati all’intelligenza artificiale. Allo stesso tempo i processi di raffreddamento delle loro componenti rilasciano grandi quantità di calore decarbonizzato che andrebbe disperso se non valorizzato. A2A ha identificato due progetti su Milano e Brescia per portarlo nelle case dei cittadini attraverso la sua rete di teleriscaldamento.
I dipendenti diventano azionisti
L’impegno in ambito ESG (Environmental, Social, Governance) rimane al centro del Piano Strategico, con iniziative concrete di riduzione delle emissioni e target misurabili. Il Gruppo sta anche sviluppando un Piano di Transizione Climatica e un piano d’azione per la tutela della biodiversità che saranno completati entro il 2025, insieme a iniziative per promuovere diversità, equità ed inclusione sul posto di lavoro. L’attenzione verso le proprie persone è testimoniata dai diversi progetti che la società ha avviato.
“Dopo aver destinato importanti risorse per un ampio piano di welfare a supporto della genitorialità a favore dei dipendenti del Gruppo, abbiamo deciso di proporre alla prossima Assemblea degli Azionisti un Piano di Azionariato Diffuso”, afferma Renato Mazzoncini, che nel mese di marzo aveva presentato A2A Life Caring, un programma da 120 milioni di euro al 2035 per aiutare concretamente i dipendenti impegnati nel percorso di crescita dei figli, anche attraverso contributi economici differenziati per fasce di età e fino al compimento dei diciotto anni. “Vogliamo coinvolgere tutti i colleghi nel percorso di crescita dell’azienda e condividere con loro i risultati di un lavoro costruito insieme”, continua il Ceo. Con questa nuova iniziativa, che prevede un pacchetto azionario iniziale senza esborso, “diamo la possibilità a dipendenti di investire loro stessi con un meccanismo di premio inversamente proporzionale al ruolo aziendale. È anche un meccanismo di educazione finanziaria importante”.