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Tomaso Trussardi e Chiara Ferragni, questi sconosciuti

Tomaso Trussardi e Chiara Ferragni, questi sconosciuti

Tomaso Trussardi (ex marito di Michelle Hunziker) è stato al centro di un botta-e-risposta social con Chiara Ferragni (si mormorava che ci fosse una liaison tra i due). Lei afferma di non conoscerlo, lui la contraddice. Con prove. E i social si schierano.


Come diceva Pirandello, «Il grottesco è sempre in agguato». E non poteva mancare nella vicenda che ci tiene svegli la notte, ci sta togliendo l’appetito (magari), ci tormenta come la goccia che scava la pietra. Ossia: i Ferragnez trasformati in Ferragnex. In questa tragedia nazionale (perché ormai lo è diventata) arriva il personaggio che mancava. Quello che mentre sei a terra, ti sferra un calcio mostruoso. Ecco che Tomaso Trussardi polverizza Chiara Ferragni nel momento più difficile della sua vita. Dunque, a Milano girava la voce di una loro liaison.

L’ufficio stampa dell’influencer si affretta a smentire all’Ansa: «Non si conoscono nemmeno». Lui, rampollo del capitalismo famigliare, sempre bello anche dopo Michelle Hunziker, con quello sguardo da Bradley Cooper del bergamasco, non ci sta. E in preda al furore digita (noi pensiamo senza gli occhiali da lettura che, ahimé, dopo i quaranta bisogna tenerli al collo come faceva il previdente Bertinotti) su Instagram: «Conosciamo Chiara Ferragni da molti anni, da quando era una semplice, ma talentuosa “bloggherina”, la quale ancora faticava ad essere invitata alle sfilate. Noi di contro abbiamo sempre creduto in lei». Un attacco potente, un po’ alla Pietrangeli in Io la conoscevo bene, il filmone che fece scoprire Stefania Sandrelli.

Qui lui fa ripartire la pellicola da quando il «front row» era solo un miraggio. E continua più furioso dell’Orlando: «“Liqudare” tutto ciò con non lo “cononsco” neanche è riduttivo ed offensivo». Riportiamo i refusi perché danno l’idea di quanto fosse infastidito. Anche se ci permettiamo di osservare che forse, se oltre a conoscere Chiara Ferragni, avesse «conosciuto» anche l’italiano male non sarebbe stato. Ma tant’è, andiamo al sodo. I social si alzano in una gloriosa standing ovation: «L’hai asfaltata», «Sputtanescion», «Sei il mio spirito guida, l’ingratitudine è il peggiore peccato», «Chiara stai scendendo sempre più in basso». Ma il giovane Trussardi non si è fermato al post, ha tirato fuori un album Panini di foto della «giovane bloggherina» alle sfilate della Maison, quando era una bionda ragazza con la borsetta a tracolla come si fa sul 490.

«Le ha servito il primo, il secondo, il dolce. E tutto il ristorante», «Tomaso on fire, siamo con te». Fino al lapidario: «Le biondine se le bomba tutte il Trussardone nazionale». Innalziamo gloriosi vessilli e ci prepariamo alla tinta. Naturalmente lei non ha perduto le falangi di follower, che si ergono a difenderla a spada tratta: «Esagerato e insensibile», «Non è stato un gentiluomo», «È un bel cafone. In questo caso si potrebbe parlare di un maschio tossico che se la prende con una donna in difficoltà e infierisce con disprezzo virile». Addirittura, maschio tossico. Esageruma nen. Piuttosto accogliamo l’appello accorato di molte twittarole: «È ancora single? Perché io mi offrirei di correggere i refusi gratuitamente». Tomaso, non ti alterare, schiere di «bloggherine» ti aspettano. Anche non bionde.

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