in cucina

Cuciniamo insieme: ciambella di Natale al salmone e burrata

Auguri!!! Siete rimasti senza un antipastino sfizioso? Vi manca un tocco di fantasia per l’aperitivo? Niente paura mentre gli ospiti stanno arrivando avete il tempo per questa ricetta facile facile che si fa in pochi minuti, ma fa un gran figurone.


Si tratta di usare il pesce che trionfa in questi giorni sulle tavole: il salmone affumicato. Abbiate cura di comprarlo di ottima qualità. Volendo, e forse sarebbe pure meglio, potete sostituire il salmone con un altrettanto buona e per giunta italianissima trota affumicata (costa un po’ di più del salmone). È un piatto questo che va bene per il pranzo di oggi, ma anche per il cenone di San Silvestro. E comunque buone feste!

Ingredienti - Una confezione di pasta sfoglia rettangola, due burratine fresche (200 grammi circa), 150 grammi di salmone affumicato di ottima qualità, un uovo. Facoltativi semi di sesamo o di papavero.

Procedimento - Stendete la pasta, spezzettate grossolanamente le burratine e sbattete l’uovo. Ora sistemate sulla pasta sfoglia uno strato di salmone affumicato, poi i pezzi delle burratine. Chiudete a metà per il lato lungo la pasta e poi con l’aiuto di un coltello affilato dividetela, sempre per la lunghezza, in due strisce. Intrecciate le strisce di pasta e in una teglia da forno corredata di carta-forno date forma di corona alla treccia. Spennellate generosamente con l’uovo sbattuto, volendo fate cadere a pioggia semi di sesamo o di papavero, e infornate a 180 gradi per circa 20 minuti.

Come far divertire i bambini - Date loro il compito di fare la treccia, si sentiranno abilissimi.

Abbinamento - Comunque uno spumante, meglio se metodo classico, italiano. Noi per scelta regionale serviamo un brut a base di Verdicchio dei Castelli di Jesi, ma dalla Franciacorta al Trentodoc, dall’Alta Langa all’Oltrepò pavese e poi lungo tutto lo stivale troverete ottime bollicine per fare festa.

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Carlo Cambi

Toscano di nascita e di formazione (economico-giuridica) diventa giornalista professionista a 23 anni. Percorre tutto il cursus honorum a Repubblica fino a dirigere le pagine di economia. Nel 1997 fonda I Viaggi di Repubblica - primo e unico settimanale di turismo - che dirige fino al 2005 quando sceglie di vivere a Macerata insegnando marketing del territorio e incontra Maurizio Belpietro col quale stabilisce un sodalizio umano e professionale. Autore radiofonico e televisivo continua a occuparsi di economia ed enogastronomia. Ha scritto una trentina di libri. Il suo best seller? Il Mangiarozzo.

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Petra Carsetti