Cuciniamo insieme: i paccheri del pescatore
L’estate sta finendo, anzi astronomicamente è proprio finita. C’è però venuta, forse anche perché le temperature si mantengono molto gradevoli, voglia di una terrazza sul mare, anche del nostro disco che suona, ma con un piatto dal sapore di mare. Niente di particolarmente costoso, ammesso che il granchio blu (molto buono) ci lasci qualche cozza, profumato, facile da fare, ma di sicura riuscita.
Ingredienti - 360 grammi di paccheri o pasta corta da grano italiano (noi abbiamo usato quella di grano saragolla), 16 mazzancolle, 400 grammi di cozze freschissime, due spicchi d’aglio, mezzo peperoncino fresco (oppure uno secco) 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, un cucchiaio di concentrato di pomodoro, un generoso ciuffo di prezzemolo, sale q.b.
Procedimento - Per prima cosa mondate le cozze, raschiatele e fatele aprire in una pentola coperta, con pochissima acqua e a fuoco moderato. Togliete alle mazzancolle i baffi e le zampette anteriori. Mettete a bollire una pentola con abbondante acqua salata per cuocere la pasta. In una padella molto capiente fate scaldare tre cucchiai di olio extravergine di oliva con i due spicchi d’aglio e il peperoncino. Quando l’aglio è dorato eliminatelo insieme al peperoncino. Fate cuocere la pasta. Mettete in padella le mazzancolle e il concentrato di pomodoro che avrete cura di sciogliere usando uno o due cucchiai di acqua di cottura delle cozze. Appena le mazzancolle prendono colore aggiungete le cozze (se volete potete sgusciarne alcune). Scolate la pasta ben al dente e tiratela in padella a cottura con il sugo di cozze e mazzancolle aggiustando se serve di sale. Tritate finemente il prezzemolo, lucidate la pasta con il restante extravergine a crudo e guarnite con il trito di prezzemolo ogni porzione.
Come far divertire i bambini - Fate freddare bene le cozze una volta aperte e date ai piccoli il compito di sgusciarle, si sentiranno esperti cucinieri.
Abbinamento - Abbiamo scelto un Trentodoc blanc de blancs da Chardonnay. Va benissimo uno Chardonnay fermo o uno dei molti nostri favolosi bianchi del Sud: Grillo, Catarratto, Verdeca, Greco, Fiano, Falanghina.
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