Cuciniamo insieme: risotto pere e gorgonzola
in cucina

Cuciniamo insieme: risotto pere e gorgonzola

È tempo di transizione gastronomica e per segnare il passaggio dall’ultima estate ai primi accenni di autunno c’è un frutto che è un vero toccasana – ricchissimo di vitamine, di anti-ossidanti, amico dello stomaco, nutriente – ma anche di straordinaria versatilità gastronomica: la pera.


In Italia ce ne sono tantissime, alcune specie ancora «selvatiche» danno frutti piccoli, croccanti, stupendi. Si prestano a cento preparazioni sia dolci che salate e in compagnia dei formaggi – l’antico adagio che ammoniva di non dire al contadino, che peraltro lo sa benissimo, quanto è buono il cacio con le pere lo testimonia – offrono meraviglie al palato, ma se ne avete voglia lavorando di senape e pazienza potete fare delle mostarde che durante l’inverno saranno un cordiale. Ciò detto abbiamo pensato di rendere omaggio alla pera con un risotto: facile, rapido, ma soprattutto gustoso.

Ingredienti - 360 grammi di riso che sia Carnaroli, Arborio, Sant’Andrea, Vialone Nano, Roma va benissimo, ma soprattutto deve essere italiano, 100 grammi di burro di primo affioramento, una cipolla rossa di Tropea, 200 grammi di Gorgonzola o Taleggio, 4 pere di media grossezza prendetele belle sode, mezzo bicchiere di vino bianco, una carota, un pomodorino, una patata, un mazzetto di erbe aromatiche, un cipollotto, sale e pepe q.b.

Procedimento - In una pentola fate bollire in acqua poco salata carota, cipollotto, pomodorino, patata, erbe aromatiche per fare un buon brodo vegetale. Sbucciate le pere, togliete i semi e la parte centrale e fatele a tocchetti di circa mezzo cm. Tritate finemente la cipolla di Tropea e in una casseruola con ¾ del burro fate un soffritto. Appena la cipolla prende colore versate il riso, tostatelo un paio di minuti e sfumate con il vino bianco. Aggiungete le pere e continuate la cottura allungando di quando in quando con il brodo vegetale. Aggiustate di sale e pepe. A cottura del riso ultimata aggiungete il Gorgonzola o Taleggio fatti a dadini e mantecate bene. Fate riposare un minuto il riso e mantecate ulteriormente con il burro rimasto e il Parmigiano Reggiano o Grana Padano se piace. Aggiustate ancora con un po’ di pepe e servite.

Come far divertire i bambini - Fate aggiungere a loro le pere tagliate a tocchetti e poi i formaggi, si sentiranno grandi chef!

Abbinamento - Noi abbiamo scelto uno spumante Alta Langa che abbiamo usato anche per sfumare. Vanno bene tutti gli spumanti di qualità, tra i bianchi fermi andremmo comunque su Piemonte con Arneis o Gavi di Gavi o Veneto, per esempio con un Soave.

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Carlo Cambi

Toscano di nascita e di formazione (economico-giuridica) diventa giornalista professionista a 23 anni. Percorre tutto il cursus honorum a Repubblica fino a dirigere le pagine di economia. Nel 1997 fonda I Viaggi di Repubblica - primo e unico settimanale di turismo - che dirige fino al 2005 quando sceglie di vivere a Macerata insegnando marketing del territorio e incontra Maurizio Belpietro col quale stabilisce un sodalizio umano e professionale. Autore radiofonico e televisivo continua a occuparsi di economia ed enogastronomia. Ha scritto una trentina di libri. Il suo best seller? Il Mangiarozzo.

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Petra Carsetti