in cucina

Cuciniamo insieme: spiedini di pesca e pescatrice

Per caso avete deciso con gli amici di fare un giro in barca? Vi serve dunque una ricetta di bordo facile da fare, appetitosa e al tempo stesso rinfrescante. E noi ce l’abbiamo; utilizzando uno dei pesci più versatili e buoni che si pescano in Adriatico: la coda di rospo (detta anche rana pescatrice) che ha anche il vantaggio di essere facilissima da usare in cucina perché non ha le lische.


L’abbiamo sposata con la frutta di stagione un po’ per stupire e un po’ per rinfrescare.

Ingredienti - Una rana pescatrice di 1,2 chili (netti dei filetti 800 grammi) tre pesche sode (noi abbiamo usato le tabacchiere) quattro rametti di rosmarino belli robusti (in sostituzione potete usare 4 spiedini, ma sono indispensabili comunque i rametti di rosmarino) due cucchiai di bacche di pepe rosa, sei cucchiai di olio extravergine di oliva, foglie di menta (facoltative) sale e pepe q.b.

Procedimento - Staccate la coda dalla testa del pesce che terrete da parte per fare poi un sugo di pesce in altra occasione. Staccate i filetti dalla spina centrale e fatene tanti bocconcini di circa un centimetro. Fate dei tocchetti di pesche della stessa dimensione e in una pirofila marinate il pesce con le pesche, le bacche di pepe rosa, l’olio extravergine di oliva, gli aghi di rosmarino (tenete da parte i bastoncini che serviranno da spiedo) e la menta (se piace). Lasciate marinare almeno una ventina di minuti. Ora scaldate una bistecchiera e formate 4 spiedini alternando sui rametti di rosmarino un pezzo di pesce e un tocchetto di pesca. Grigliate per circa 5 minuti da tute le parti. Prima di servire irrorate con l’olio extravergine della marinatura e aggiustate di pepe e sale.

Come far divertire i bambini - Fatevi aiutare nel comporre gli spiedini.

Abbinamento - Noi abbiamo scelto un rosato da Aleatico dell’Isola d’Elba. Vanno bene tutti i rosati marini o bianchi tipo il Trebbiano o il Vermentino.

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Carlo Cambi

Toscano di nascita e di formazione (economico-giuridica) diventa giornalista professionista a 23 anni. Percorre tutto il cursus honorum a Repubblica fino a dirigere le pagine di economia. Nel 1997 fonda I Viaggi di Repubblica - primo e unico settimanale di turismo - che dirige fino al 2005 quando sceglie di vivere a Macerata insegnando marketing del territorio e incontra Maurizio Belpietro col quale stabilisce un sodalizio umano e professionale. Autore radiofonico e televisivo continua a occuparsi di economia ed enogastronomia. Ha scritto una trentina di libri. Il suo best seller? Il Mangiarozzo.

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Petra Carsetti