Addio ad Angelo Stoppani. Con i fratelli rese celebre Peck
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Addio ad Angelo Stoppani. Con i fratelli rese celebre Peck

Ritenuto uno dei padri della gastronomia italiana nel mondo, è scomparso all'età di 86 anni

È scomparso il 2 gennaio scorso, Angelo Stoppani, storico proprietario della gastronomia Peck.

La sua carriera, da umile garzone in una salumeria di Brescia a proprietario di uno dei simboli del buon cibo italiano nel mondo, gli è valsa nel 2003 la nomina di Cavaliere della Repubblica. «Il suo percorso imprenditoriale si è sviluppato nel settore del commercio al dettaglio di generi alimentari e caratterizzato da grande lavoro, sacrificio e spirito di iniziativa, grazie ai quali, nonostante la totale mancanza di disponibilità economiche della famiglia, riesce ad affermarsi in un settore completamente diverso rispetto all'attività artigianale del padre, con prodotti esclusivi di alta enogastronomia» si legge nella motivazione ufficiale.

Primo di sette figli maschi, Angelo Stoppani rileva, insieme ai fratelli Remo e Mario, la gastronomia Peck, fondata nel 1882 da Francesco Peck, salumiere di Praga. Sotto la sua guida l’offerta si amplia e attraverso un ambizioso progetto di ristrutturazione quadruplica gli spazi, arrivando a dare lavoro a oltre 130 dipendenti con fatturati superiori ai 25 milioni di euro. Nel 1986 Peck Stoppani inaugura la collaborazione con il gruppo Takashimaya, storica catena di department store giapponese, aprendo i suoi primi punti vendita all’estero. Seguono Stati Uniti, Singapore, Hong Kong, Emirati Arabi, portando così la cultura dell’alta gastronomia italiana in ogni punto del globo.

Qualità del prodotto, professionalità nel servizio ed esclusività negli assortimenti sono il suo marchio di fabbrica che porta anche nelle attività di catering e di alta ristorazione, rafforzando al contempo la linea enoteca e sviluppando un’offerta di prodotti a marchio Peck.

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Mariella Baroli