Alvinio Misciano: il centenario del maestro umbro di Luciano Pavarotti
Tenore lirico di fama mondiale, è stato l'interprete preferito di Giorgio Strehler
Nato a Narni cent'anni fa, Alvinio Misciano è stato uno dei grandi tenori della tradizione lirica italiana (la sua voce ha risuonato su tutti i più famosi palchi del mondo, dalla Scala fino al Festival dei Due Mondi di Spoleto, dove ha anche vissuto). Personaggio notissimo fino agli anni Settanta, Alvinio Misciano aveva debuttato nella lirica quasi per caso.
La sua è una storia straordinaria: A 25 anni mentre si trovava in guerra con il grado di tenente, la scoperta di una voce eccezionale. Il suo aiutante, il baritono Paolo Silveri, sentendolo cantare mentre si radeva la barba, gli disse "Signore, lei è un tenore straordinario. Terminato il conflitto, Silveri lo convinse a partecipare a un concorso. Misciano eseguì davanti alla giuria E lucean le stelle, la romanza per tenori dalla Tosca di Giacomo Puccini. I commissari pretesero un bis. Quel giorno iniziò la sua carriera, cheche lo ha portato a calcare i palcoscenici più prestigiosi tra il 1945 e il 1973.
Nei giorni scorsi l'Umbria lo ha celebrato con un concerto evento al Teatro comunale Giuseppe Manini di Narni. Tra gli ospiti, con ricordi e testimonianze, la figlia del Maestro Maria Cristina Misciano; Rolando Panerai, Baritono, e Ugo Benelli, Tenore; Patricia Jean Panton, regista; Giuseppe Veneziano, Tenore stabile al Teatro alla Scala di Milano e allievo per un breve periodo del Maestro e Maria Gabriella Ferroni, Soprano stabile del Teatro alla Scala di Milano
Misciano è stato l'interprete preferito di Giorgio Strehler. Tra gli altri registi che lo hanno diretto vanno ricordati Franco Zeffirelli, Eduardo De Filippo, Luigi Squarzina e John Huston. Negli anni Sessanta conobbe un giovane e ancora sconosciuto Luciano Pavarotti che lo ha sempre considerato il suo maestro.