Economia
January 09 2024
Chi nell’anno appena passato non ha sentito parlare almeno una volta di criptovalute? Non è un dato scientifico, ma sicuramente è significativo. Le monete virtuali non sono più un mezzo solo dei più tecnologici e addetti ai lavori, ma sono sempre più utilizzate come alternativa alle classiche transazioni online. E i numeri lo confermano: da un giro d'affari di 830 milioni di dollari di inizio anno si è arrivati a 1 miliardo e 700 milioni di fine anno. Il 2023 è stato l’anno del recupero e il 2024 sarà quello della svolta, secondo alcuni analisti. Altri vedono la “bolla” destinata a scoppiare. “Questi andamenti di recupero o perdita casuali sono frutto di circostanze molto casuali e pericolose, non essendoci niente di solido sottostante. Le uniche criptovalute che mi aspetto abbiano vita futura sono quelle legate ad una valuta vera e propria, che sia l’euro o sia il dollaro. E che non fluttuano in maniera casuale, speculativa e imponderabile. Queste penso che si debbano sviluppare e lo faranno, ma le altre sono destinate a finire”, spiega Carlo Gentili co-fondatore Nextam Partners.
Il 2023 si è chiuso con un forte recupero, dopo un 2022 faticoso. I big sono cresciuti moltissimo: Bitcoin ha recuperato il 152% rispetto a inizio anno (il valore del mercato è passato da 16,5 mila a 40mila) e Ethereum l’85% (da 1200 dollari a oltre 2200 dollari). Un balzo senza precedenti per Solana (+620%, +32 miliardi di dollari alla sua capitalizzazione) e per Avalanche (+290%, la capitalizzazione salita di 13miliardi nell’anno). E oltre ai numeri il 2023 è stato un anno buono per la tecnologia che sta dietro le criptovalute e che ha raccolto sempre più finanziamenti e investimenti. Proficuo anche il lato partnership, sempre più sviluppato per il settore, soprattutto con il mondo sportivo.
E cosa succederà nel 2024? Sui mercati l’inizio è stato contrastante, ma tutto dipende da diversi appuntamenti in agenda. Il primo è l’attesa decisione della Securities and Exchange Commission (Sec) che a brevissimo (entro il 10 gennaio) deve rispondere alla richiesta di Ark Invest e 21Shares di emissione del primo Etf spot su Bitcoin. Un sì potrebbe cambiare il destino delle criptovalute. “L'eventuale approvazione di un ETF Bitcoin negli Stati Uniti potrebbe rappresentare un importante catalizzatore per ulteriori sviluppi nel settore, offrendo ai partecipanti del mercato nuove opportunità e maggiore accessibilità a questa classe di attività. La situazione rimane dinamica, e gli investitori sono in attesa di sviluppi significativi nelle prossime settimane. In questa fase di incertezza, il mercato sembra adottare la strategia di "buy the rumors”, aspettando il verdetto e la risposta del mercato. La volatilità è probabile e potrebbe delineare nuove prospettive per il futuro degli investimenti in criptovalute. ", spiega Gabriel Debach, market analyst di eToro. Altra prova significativa saranno le prossime riunioni delle Banche Centrali, Fed e Bce taglieranno i tassi di interesse? Politiche monetarie meno restrittive potrebbero essere un supporto al mercato delle criptovalute. E nel 2024 entrerà in vigore il MiCA (Markets in cripto asset), il regolamento europeo che disciplina il mercato delle criptovalute nell’Eurozona. Un’iniezione di fiducia che potrebbe dare una spinta ulteriore a questo mercato.
Ma non tutti sono d’accordo sullo sviluppo e sulla salute di questa forma di valuta monetaria. “Le criptovalute che hanno senso sono quelle che servono a finanziare a tassi agevolati e contribuire a sviluppare un modello economico. Pensiamo all’ agricoltura e alla grande industria. Un esempio, inventiamo: Glencore vuole più soia per il prossimo anno. Il contadino risponde: come faccio? Mi serve un trattore nuovo. Allora l’azienda dà 30mila euro di valuta Glencore da spendere per un trattore presso uno dei suoi fornitori. Lo finanzia per quello e solo per quello (il contadino non può comprare la Porche con la valuta Glencore). Queste sono criptovalute che hanno senso di esistere e che potrebbero avere una lunga vita”, conclude Gentili.