Lifestyle
October 06 2017
Istrionico, stravagante, cosmopolita, sempre sopra le righe e con quel guizzo indomito che gli permette di risorgere dopo ogni tornante con cui si trova a fare i conti. I primi 40 anni di Lapo Elkann sono stati quelli di un vero dandy contemporaneo.
Nipote prediletto dell'avvocato Gianni Agnelli, il secondo figlio di Margherita Agnelli e dello scrittore Alain Elkann è nato a New York il 7 ottobre del 1977, ha studiato a Parigi e si è laureato a Londra. Come da tradizione di famiglia è entrato in Fiat da operaio metalmeccanico lavorando alla Piaggio con lo pseudonimo di Lapo Rossi. Ma di Lapo Rossi è pieno il mondo, e lui, il nipote dell'avvocato, ha presto dimostrato di essere un vero outsider.
Ha portato freschezza e colore nei CdA dell'azienda di famiglia, ha innovato l'immagine della Fiat svecchiandola, lanciando le ultra pop felpe con il vecchio logo Fiat e inventandosi lo storico lancio della nuova 500.
Creatività visionaria, lusso ed eleganza sono sempre state le caratteristiche di Lapo che, però, come molti artisti, è finito spesso ostaggio dei suoi stessi demoni. Nel 2005 il famoso scandalo trans l'ha portato al primo grande punto e a capo della sua vita.
Dopo aver rischiato di morire viene lasciato dall'allora fidanzata Martina Stella, esce dall'azienda di famiglia, si disintossica e ricomincia da capo. Da solo. Crea una nuova società, Italia Independent, con cui produce accessori di lusso personalizzati al gusto del cliente.
E' questa la linea guida che caratterizza la visione creativa di Elkann: il vero lusso è la personalizzazione dell'oggetto del desiderio. Lo aveva intuito nel 2007 con il lancio degli occhiali ad personam di Italia Independent e, dopo un decennio, la medesima poetica la si trova nel progetto chiamato Ferrari Tailor Made, per costruire una Ferrari su misura, personalizzata sulle specifiche richieste del cliente. Di recente si è anche inventato il Garage Italia Customs a Milano nell'ex stazione di benzina di piazzale Accursio. Si tratta di un hub creativo per customizzare auto, barche e aerei, che ospita anche un ristorante di Carlo Cracco.
Perché Lapo è così: lui personalizza tutto. Per sei volte eletto uomo più elegante del pianeta riesce a presentarsi al Festival del cinema di Venezia con completo color bronzo con ballerine in nuance o shorts azzurri con mocassini in tinta ed è sempre il numero uno anche se meno di un anno fa è finito ancora una volta nei guai per un presunto tentativo di estorsione ai danni di suo fratello arrivato all'apice di una serata a base di sesso e droga (La procura di New York farà poi cadere le accuse).
Dopo i fatti di New York Lapo è uscito dai social network pare sia andato in un rehab in Arizona e, dopo qualche tempo, è tornato alla carica. Lui è così: talvolta si piega, ma non si spezza, facendo i conti con un animo inquieto racchiuso in un cognome pesante che non porta ma che incombe su di lui come un macigno, anche se suo nonno, se fosse ancora qui, sarebbe senza dubbio fiero di questo ragazzone di 40 anni tanto ribelle quanto talentuoso.