Lifestyle
December 04 2017
La voglia di buone letture è sempre viva e per questo eccoci ancora a proporre qualche romanzo da leggere nelle prossime settimane, selezionati fra le più interessanti e recenti uscite. Apre la lista la ristampa del primo libro di Ernest Cline, già già molto amato dagli appassionati di fantascienza e mondo geek. A seguire un delicato romanzo firmato dalla palermitana Rosalia Messina e un giallo ben fatto ambientato nella Germania nazista, realizzato da Harald Gilbers. Andrea D'Urso ci offre invece una breve, divertente e toccante storia che sembra fatta apposta per chi ha un particolare amore per i libri. Chiude il nostro elenco il curioso esordio in narrativa del milanese Domenico Aliperto.
Romanzo cult del 2010, riproposto da DeA in edizione limitata e numerata, in attesa che arrivi la sua trasposizione cinematografica diretta da Steven Spielberg, prevista per marzo 2018. Un libro che mette d'accordo gli appassionati di fantascienza, geek, nerd, nostalgici degli anni Ottanta e gli amanti dell'avventura. Nel 2045 la Terra soffre di sovrappopolamento, inquinamento e le fonti energetiche sono ormai quasi esaurite. Molte persone fuggono dalla realtà rifugiandosi in OASIS, un mondo virtuale realizzato dal genio programmatore James Halliday. Alla sua morte si scopre che ha deciso di lasciare in eredità OASIS, che vale miliardi di dollari, alla prima persona in grado di decifrare e risolvere una lista di indovinelli e giochi disseminati nel mondo virtuale. Milioni di persone partecipano al gioco, fra cui Wade Owen Watts, giovane esperto e appassionato di videogame e grande fan di Halliday e la IOI, una multinazionale senza scrupoli.
Ready player one
di Ernest Cline
(DeA Planeta libri)
443 pagine
Si tratta di un garbato romanzo che racconta la storia della vita di una donna dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri. La protagonista si chiama Angelica Alabiso, nata nel periodo del baby boom italiano. Le voci sono quelle della stessa Angelica e di altri personaggi che le vivono accanto. Tutte assieme aiutano a fare un tuffo delicato ma anche toccante nelle gioie, nei drammi, nelle ricerche di senso di un'intera famiglia lungo oltre quarant'anni di storia italiana.
Uno spazio minimo
di Rosalia Messina
(Melville Edizioni)
169 pagine
Una nuova avventura nella Germania nazista per Richard Oppenheimer, ex commissario ebreo tedesco scampato alla deportazione grazie al suo matrimonio con un'ariana. Siamo a Berlino, nel gennaio '45: la guerra è agli sgoccioli e in molti in Germania tentano la fuga dalla disfatta. Fra questi anche Erich Hauser, un medico che ha condotto esperimenti nel campo di Auschwitz. Ma non riesce a scappare molto lontano. Viene infatti ritrovato il suo cadavere, senza testa e senza mani. La principale sospettata è la moglie Hilde, da tempo separata dal medico e, soprattutto, grande amica di Oppenheimer. E proprio l'ex commissario si vedrà costretto ad aiutare Hilde, cercando di risolvere il caso. Pregevole, in questo romanzo, la ricostruzione del contesto storico.
I figli di Odino
di Harald Gilbers
(Emons Edizioni)
411 pagine
Andrea D'Urso, che avevamo conosciuto tempo fa con Just a gigolò (Edizioni e/o), propone un nuovo piccolo gioiellino di narrativa con questo romanzo breve da leggere in un fiato. È la storia di Arturo Franchini, quarantenne che vive per scelta ancora con i genitori. Aspirante scrittore senza impiego e voracissimo lettore, fa lavori saltuari che gli servono per pagarsi i suoi frequenti viaggi. Le mete sono le tombe dei suoi autori preferiti, dove posa, come una sorta di bizzarro rituale, un dei loro libri. Con questo romanzo si può ridere, qualche volta ci si commuove e spesso si vorrebbe abbracciare Arturo. Ma soprattutto è un ottimo catalogo di consigli di letture: da Roberto Bolaño a Cristina Campo, passando per Tommaso Landolfi fino a Guido Morselli, sono tanti gli autori citati e riletti con uno sguardo originale dalle riflessioni del protagonista.
La strada è un libro aperto
di Andrea D'Urso
(Vydia Editore)
118 pagine
Romanzo storico, commedia, avventura: non è semplice catalogare questo libro e la cosa ci sembra positiva. Ambientato nel 1909, in piena epoca coloniale, narra le vicende di un gruppo di personaggi alle prese con una missione che li porta in viaggio da Napoli al deserto del Fezzan, in Libia. La squadra è composta da Roger Delacroix, gesuita francese, Archibald McFenzie, ambasciatore inglese, Madame De Cecco, nobildonna napoletana e Ennio Branca esule romano a Tripoli. Attorno alle loro avventure Aliperto tocca anche la storia vera, con una buona dose di accuratezza storiografica.
Non conquistammo che sabbia
di Domenico Aliperto
(Bianca e Volta Edizioni)
730 pagine