Accessori
August 27 2021
Tre mondi creativi convergono nella realizzazione di una nuova calzatura tecnologica adatta allo sport e alle attività metropolitane. Il designer Hiroshi Fujiwara, creativo, producer, musicista e godfather dello streetwear, nato a Ise Mie e trasferitosi a Tokyo all'età di diciotto anni, il brand Moncler guidato dal 2003 da Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato, e il marchio Converse, leader nelle sneakers e conosciuto in tutto il mondo per il modelli iconici Chuck 70 e Jack Purcell.
Da questo straordinario incontro creativo, nasce la scarpa streetstyle «7 Moncler Frgmt Hiroshi Fujiwara + Converse», nuovo simbolo di autenticità e dinamismo, rivisitata da Fujiwara in modo concettuale, con grafica oversize nei toni del nero e dell'indaco e con un adattamento audace della punta e della suola. Il modello Jack Purcell invece viene declinato in modo essenziale e in un unico colore, il nero, con impunture a contrasto e la rilettura dello "smile" in stile FRGMT, lasciando il tratto audace ai loghi grafici sulla suola.
L'eclettica firma di Fujiwara si riflette anche nell'approccio alle collezioni di abbigliamento, in cui una molteplicità di riferimenti metropolitani e multiculturali segnano il concetto moda da un punto di vista personale.
Per questa stagione invernale, oltre agli inconfondibili look urbani, tipici di Fujiwara, il primo drop in uscita nei negozi si concentra su proposte più leggere, adatte alla mezza stagione, per ampliarsi successivamente con bomber, piumini, giacche workwear e capispalla ispirati al background streetwear del creativo, insieme a reinterpretazioni sofisticate di maglie in jersey, maglioni, bermuda e pantaloni.
La collezione si arricchisce per la prima volta anche di una capsule dedicata all' abbigliamento femminile, realizzato per la maggior parte in una palette di neri, stratificato e funzionale, che comprende gonne quilted che si abbinano ai piumini, abiti, top trapuntati, capispalla dalle silhouette over.
I patches e il nuovo logo Moncler, ispirato alle etichette vintage, decora i modelli in modo discreto, giocando con acronimi, letto alla rovescia o sotto sopra.
In programma, altre collaborazioni provenienti da diverse subculture, come quelle con Lewis Leathers, il brand britannico specializzato nei capi in pelle e la sopra citata Converse.