I 900 morti in mare: le reazioni sulla stampa estera
Redazione
L'ennesima tragedia del mare davanti alle coste della Libia, nella quale si temono siano morte oltre 900 persone, è in prima pagina sui quotidiani e i siti di tutto il mondo. Che questo serva a sensibilizzare l'Europa a prendere finalmente una decisione seria contro questa emergenza? Non è affatto certo, ma la cassa di risonanza della stampa internazionale questa volta è davvero importante.
"Si ribalta un barcone di migranti, centinaia di morti", è il titolo dell'International New York Times che non si sbilancia sul numero delle vittime. "Naufragio di migranti, centinaia di morti", è l'apertura anche del Wall Street Journal. "Si temono 700 morti nell'ennesima tragedia del Mediterraneo", scrive in prima pagina il Financial Times, mentre El Pais lo definisce "il peggior naufragio del Mediterraneo". Le Monde titola sulla "Libia, bomba migratoria a sud dell'Europa", mentre Suddeutsche Zeitung parla di "Morte tra le onde nere".
Ovviamente la tragedia è in primo piano anche sui principali siti internazionali. La Bbc punta l'attenzione sugli "urgenti colloqui dell'Unione europea sulla morte di migranti" che si terranno oggi in Lussemburgo, mentre la Cnn riporta la drammatica testimonianza di un sopravvissuto al naufragio secondo cui molti migranti sono rimasti intrappolati dietro "alle porte bloccate" dagli scafisti.