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April 16 2018
Il papa emerito Benedetto XVI (Joseph Ratzinger) compie oggi 91 anni ben portati, malgrado acciacchi e problemi di salute legati all'età, difficoltà a camminare, ma in compenso con una mente lucida, attenta alle vicende che lo circondano e tanta voglia di servire ancora la Chiesa con i suoi studi di teologia e la preghiera. Il primo a fargli gli auguri è stato papa Francesco. E come da tradizione è arrivato dalla Baviera in Vaticano, per trascorrere qualche giorno con lui il fratello, l'anziano monsignor Georg, oggi 94enne.
Ratzinger non sembra sia in grande forma per partecipare ad un lungo festeggiamento. Era stato proprio il fratello Georg, intervistato da media tedeschi, a esprimere qualche settimana fa la sua personale preoccupazione sulla salute del Papa emerito. Ma da fonti vicine al monastero Mater Ecclesiae in Vaticano, dove vive Benedetto XVI, sono immediatamente arrivate le rassicurazioni. “Benedetto XVI, compatibilmente con i suoi 91 anni di età, sta bene”, la rassicurante ed immediata affermazione dei suoi più stretti collaboratori. Qualche giorno fa il suo segretario personale, monsignor George Gaenswein, Prefetto della Casa Pontificia, ha bollato come “fake news” le voci su un presunto stato di salute poco rassicurante del papa emerito, che ciclicamente si rincorrono soprattutto sui social. "Queste speculazioni sono completamente infondate", ha assicurato monsignor Gaenswein, che ha anche reso noto che Ratzinger non tralascia le sue attività, le sue preghiere, riceve personalità e non disdegna nemmeno di trascorrere momenti di relax al pianoforte.
Quando le condizioni fisiche, ma anche meteorologiche, lo permettono, continua a fare anche la sua breve passeggiata nei giardini vaticani, nel pomeriggio, l'ora in cui da sempre recita il rosario in compagnia del fido monsignor Gaenswein, che non ha difficoltà ad ammettere che si aiuta negli spostamenti con il girello e anche con una sedia a rotelle. Chi ha avuto la possibilità di incontrarlo negli ultimi tempi conferma la sua tempra, la lucidità e anche il buon umore. Nonostante la recente vicenda della lettera a monsignor Dario Viganò che lo ha visto, suo malgrado, per giorni nell'occhio del ciclone mediatico.
Benedetto fa sempre più fatica a leggere e scrivere anche se il cardinale Marc Ouellet, che lo ha incontrato di recente, ha lasciato intendere che in qualche modo continuerebbe a produrre documenti. "Potremmo avere qualche sorpresa postuma", ha detto il porporato canadese in un'intervista a Vatican News.
Ratzinger, malgrado la vita ritirata, continua ad essere circondato da affetto: molti gli scrivono e lui, per quanto possibile, risponde ai messaggi e concede udienze. Tra le più recenti quella del cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, e quella dell'abate Maximilian Heim (Premio Ratzinger 2011) e un gruppo di monaci dell'Abbazia di Heiligenkreuz, che sono giunti dall'Austria.
In Vaticano papa Ratzinger sarà festeggiato non solo con la festa in famiglia, ma anche con la proiezione di un documentario sulla sua vita: "Benedetto XVI, l'ora della verità" che verrà proiettato nella Filmoteca vaticana a Palazzo San Carlo e poi trasmesso su Tv2000, l'emittente della Conferenza episcopale italiana. Il giorno dopo, il 17 aprile, sarà invece una conferenza a celebrare la sua opera teologica dal titolo "Alla ricerca della Verità: da Niccolò Copernico a Benedetto XVI" della Conferenza accademica internazionale che si terrà in suo onore presso la Facoltà di Teologia dell'Università Niccolò Copernico di Torun, in Polonia.