Adele, "21" è da 80 settimane in classifica: storia di un amore tardivo (in Italia)

Adele , con "21", è da 80 settimane consecutive nella classifica degli album più venduti in Italia. Il disco, uscito il 19 gennaio 2011, festeggia in questi giorni un anno e sette mesi di successo con un album, lo ripeteremo fino allo sfinimento, indipendente .

Esploso immediatamente in Inghilterra, "21" ha avuto un destino inizialmente molto diverso nel nostro Paese. Il secondo album dell'artista inglese ha infatti debuttato al settimo posto in Italia dove è uscito in contemporanea con "Ora " di Jovanotti. Ora sceso alla posizione 29.

Ha toccato anche il punto più basso della classifica (24esima posizione) prima dell'estate, per poi cominciare una scalata impressionante nel mese di giugno del 2011. Nella seconda settimana di ottobre dello stesso anno, dopo 38 settimane, è arrivato per la prima volta in cima alla classifica italiana, restandoci per alcune settimane e ritornandoci poi a gennaio 2012.

Stabile nella top 10 (diciamo anche nella top 5), ne è uscita solo a giugno 2012 rientrando nelle ultime settimane. Una performance di classifica clamorosa. Un long best seller partito dal basso che ancora non dà segni di cedimento né negli Stati Uniti né tanto meno in Inghilterra dove si conferma tra i dieci album più venduti dopo più di un anno e mezzo.

Un concentrato di singoli di successo, ha venduto più di 22 milioni di copie nel mondo, superando ogni record di vendite anche in digitale con oltre 250 mila copie. Un risultato che nella storia del Regno Unito non si era mai visto. In Inghilterra è l'album più venduto - per ora - del XXI secolo e l'unico ad aver piazzato oltre 3 milioni di copie in Inghilterra in un anno. Numeri da far girare la testa.

È ormai comprovato che è stato il web a regalarle tutta la visibilità necessaria per ottenere questa popolarità mondiale, mentre in Inghilterra (ma anche in Germania, Australia, Spagna), aveva già costruito basi solide con il suo album d'esordio "19", dove tra l'altro c'era il tocco importantissimo di Mark Ronson (l'uomo che ha fatto splendere Amy Winehouse) e tanti riconoscimenti da parte della critica e dei principali siti web di informazione.

Di certo molti di noi Adele l'hanno conosciuta grazie a "Someone like you", in particolare nell'incredibile esibizione live ai BRIT Awards del febbraio 2011. È quell'esibizione, seconda solo al video ufficiale di quel brano, il suo video più visto al mondo. Un effetto virale incentivato anche da uno spot pubblicitario di auto trasmesso in Italia nel mese di marzo.

Interessante è anche il pubblico di riferimento, decisamente trasversale. Abbiamo analizzato, seguendo le statistiche di Youtube, i principali pubblici di riferimento dei suoi cinque singoli ufficiali.
- "Rolling in the deep", il singolo d'esordio, è amato dalle donne giovanissime e dagli uomini oltre i 35 anni.
- "Someone like you" ha come principali riferimenti di utenza il pubblico femminile dai 13 ai 24 anni.
- Stesso target per "Set fire to the rain".
-"Turning Tables" è il primo singolo che conquista anche il pubblico femminile adulto, rilevante anche per le donne over 40.
- Per l'ultimo singolo, "Rumor has it", rilasciato a marzo 2012, non esistono video ufficiali e quindi nemmeno statistiche dedicate, ma la situazione è chiara: piace a un pubblico che va dai teenager agli adulti, anche over 50.

Un raggio d'azione, un pubblico trasversale che solo pochi artisti vantano a inizio carriera. E pensare che la sua scalata verso l'Olimpo dei grandi della musica, è appena cominciata.

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