Lifestyle
February 28 2014
Quindici giorni senza testa, Geek Girl e My bass guitar: tre realtà, tre storie, tre ragazzi che si trovano ad affrontare in maniera diversa il difficile passaggio da adolescenza ad età adulta.
Quindici giorni senza testa , Dave Cousins, Edizioni San Paolo, 2013
Laurence ha 15 anni, è alto un metro e ottanta e all’apparenza è un ragazzo come tanti. A casa ha una situazione difficile: da quando il padre è morto, la mamma ha iniziato ad avere problemi con l’alcol e suo fratello più piccolo, Jay, ogni tanto crede di essere un cane dei cartoni animati e potrebbe mordere chiunque.
Laurence decide di partecipare ad un quiz radiofonico per vincere un viaggio in terre lontane, sperando di regalare alla madre un modo per uscire dal tunnel in cui è finita.
Non farà in tempo, perché la mamma una notte sparisce di casa e Laurence dovrà cavarsela da solo per quindici giorni: badando al fratellino, cercando la madre e scongiurando il rischio di essere affidati ai servizi sociali. Ce la farà? Rimettere le cose al proprio posto, dopo che si sono rotte, non è così facile, tanto più se si tratta di persone.
Ho finto che ogni cosa fosse normale, per Jay e per Nelly, e per chiunque altro ci stesse tenendo d’occhio. O, almeno, è per loro che pensavo di farlo. Forse lo stavo facendo anche per me? Perché quando smetti di fingere, l’unica cosa che rimane è la realtà - e fa paura.
Quindici giorni senza testa è un libro commovente che parla di legami forti e di separazioni difficili da accettare. Racconta con parole semplici di una realtà che si spera sempre il più lontano possibile dalla nostra, ma che esiste ed è bene conoscere. Un libro avvincente, i cui capitoli sono scanditi dal numero di giorni che passano, in cui si dimostra quanto può essere potente la forza di un ragazzo di 15 anni di fronte alle difficoltà che la vita gli mette di fronte.
Da 14 anni in su.
Geek Girl. Da Geek a chic , Holly Smale, Il Castoro, 2014
Geek sostantivo, gergale (prev.ingl.am.)
1 persona fuori moda o priva di competenze sociali
2 persona fissata o fanatica
3 persona che sente il bisogno di cercare la parola “geek” nel vocabolario (…)
Mi chiamo Harriet Manners e sono una geek. Lo so perché l’ho appena controllato sull’Oxford English Dictionary. Ho fatto una crocetta accanto a ogni sintomo che mi è sembrato di riconoscere. Ce li ho tutti. Non che la cosa - e qui devo essere sincera fino in fondo - mi sorprenda.
Harriet è Geek Girl e sarà lei a raccontarci con ironia la sua storia fuori dagli schemi. Harriet è curiosa e conosce un sacco di cose, anche assurde: sa che nell’orecchio di un gatto ci sono 32 muscoli, che un battibaleno equivale ad 1 centesimo di secondo, che le persone ridono in media 15 volte al giorno e molto altro ancora.
Una certezza che ormai possiede è che per la moda non ha alcun interesse: è la sua migliore amica Nat a sognare di diventare una modella.
Proprio accompagnando Nat a un provino, Harriet si ritrova inspiegabilmente scelta al suo posto. In pochi giorni la sua vita viene ribaltata e si ritrova tra set fotografici, vestiti assurdi e tacchi alti e pericolosissimi. Un disastro dietro l’altro, ma anche colleghi affascinanti e viaggi che la portano lontano da casa, ma la vera sfida sarà un’altra.
Geek Girl è il romanzo d’esordio per ragazzi più venduto in Gran Bretagna, scritto e ideato da Holly Smale, giovane geek con un passato nella moda, proprio come Harriet. Un romanzo brillante e divertente, che racconta con leggerezza e ironia la storia di una quindicenne alle prese con una delle sfide più complesse della vita: conoscere sé stessi e rimanervi fedeli.
Da 13 anni in su.
My bass guitar , Benedetta Bonfiglioli, Edizioni San Paolo, 2014
Quando vivi solo, ci sono un sacco di cose che non puoi fare.
Non puoi lamentarti se è finita la carta igienica.
Non puoi incazzarti se rimani senza magliette pulite per andare a scuola.
Non puoi dire cose come lasciami in pace! o non rompere! o fatti i fatti tuoi!
E non puoi recriminare con nessuno quando trovi la bottiglia di latte vuota nel frigorifero.
Noah richiude la porta argentata con un gesto secco e torna a sedersi al pianoforte. Domani deve ricordarsi di comprare il latte.
Noah ha 17 anni, non ha mai conosciuto suo padre e da 6 mesi è sua madre che non lo riconosce più, perché malata di Alzheimer. Vive solo, con una zia vicina di casa che lo tiene d’occhio a distanza e con molta pazienza.
Noah non ha certo un carattere facile: è scorbutico e scostante, fatica a mantenere le relazioni con gli amici e l’unica cosa che lo fa sentire davvero vivo è la musica. Suona il basso nei Black Hole insieme a Cristiano, l’amico di sempre. Sarà una ragazza a scompigliare gli equilibri già precari del gruppo.
My bass guitar è un romanzo emozionante e duro allo stesso tempo, proprio come la musica rock, che Noah suona col suo gruppo. È scritto da Benedetta Bonfiglioli, autrice del premiatissimo Pink Lady , pubblicato da San Paolo nel 2012.
Da 14 anni in su.