Afghanistan, l'attacco alla sede di Save the Children a Jalalabad - Foto
Simona Santoni
La sede di Save the Children a Jalalabad, in Afghanistan, è stata attaccata da un commando armato. Il bilancio delle vittime è di 2 morti (un soldato e un civile) e 14 feriti.
Intorno alle 9.10 ore locali, gli assalitori hanno fatto esplodere un'autobomba fuori dal palazzo. Quindi hanno usato una granata a razzo per fare irruzione. Una colonna di fumo nero si è levata dall'edificio.
Le truppe speciali afghane sono intervenute avanzando con prudenza, contro i militanti trincerati nei piani alti dell'edificio. L'attacco arriva pochi giorni dopo quello del 20 gennaio all'hotel Intercontinental a Kabul, che ha causato 22 morti, rivendicato dai talebani.
Jalalabad si trova nella provincia di Nangarhar, regione al confine con il Pakistan. È un baluardo dell'Isis e ha al suo interno una significativa presenza di talebani. Nell'area sono frequenti le operazioni terra-aria operate congiuntamente da truppe afgane e statunitensi contro i militanti dello Stato Islamico.
Save The Children è un'organizzazione non governativa dalla parte dei bambini e delle famiglie in difficoltà in zone di guerra e miseria. L'Ong su Twitter si è dichiarata "devastata" dalla notizia dell'attacco del loro ufficio di Jalalabad. "La nostra principale preoccupazione riguarda l'incolumità e la sicurezza del nostro staff".