George e Amal Clooney a marzo potrebbero diventare genitori di due gemelli. La notizia, non ancora confermata dai diretti interessati, è stata lanciata dal magazine libanese The Daily Star che cita fonti vicine alla famiglia Alamuddin. L'avvocato, grazie all'inseminazione assistita, aspetterebbe due gemelli.
E dire che fino alla primavera del 2014 - quando Clooney si fidanzò a sorpresa con il potente avvocato che ha difeso personaggi del calibro di Julian Assange e Yulia Timoshenko - George era Mister piacione dal sorriso irresistibile e dal Where's the party? facile.
Di lui, al netto della carriera, si era detto tutto e il contrario di tutto: che fosse omosessuale, che mettesse a contratto biennale le fidanzate (Elisabetta Canalis docet), che fosse più falso di una scenografia di un western hollywoodiano e che l'immagine data in pasto ai paparazzi fosse costruita in ogni dettaglio.
Poi è arrivata Amal. Bella, potente, glamour, impegnata e superchic.
Dopo il fidanzamento lampo, nel settembre dello stesso anno si sono celebrate le nozze più glam dell'ultimo decennio. Mentre supervip del calibro di Brad Pitt, Johnny Depp e Scarlett Johannson sceglievano le nozze riservate e lontane dai riflettori George e Amal paralizzavano Venezia per un intero weekend tra sfilate in canale, orde di vip e party esclusivi.
Qualche ben studiato red carpet e soprattutto molto impegno umanitario tra rifugiati siriani, profughi e tensione verso le dinamiche del Medio Oriente.
Ecco che allora, se tutto fosse confermato, sarebbero in arrivo gli eredi - due - sebbene Clooney abbia più volte ribadito che i figli proprio non facevano per lui.
Amal invece è sempre stata più possibilista tanto che se nel 2015 Clooney dichiarava: "I figli non sono tra le nostre priorità", dopo pochi mesi aggiustava il tiro asserendo: "Ci stiamo prendendo tempo" per poi far trapelare la notizia della possibile inseminazione artificiale.
Clooney aveva anche scherzato a proposito della prole ricordando che già l'aver salvato la cagnolina Millie dal canile poteva considerasi dazio pagato all'istinto di paternità.
Le cose, però, devono essere cambiate visto che la trentasettenne Amal ha deciso di affrettare le pratiche per mettere il bollo anche sulla voce: "Essere una brava mamma" e George ha accettato il passo.
Certo che immaginare il divo dallo smoking perfetto a 56 anni alle prese con pannolini e passeggini è un bel passo, ma i Clooney potrebbero mostrare la via per essere (anche) perfetti genitori glam chic.