Economia
November 28 2018
Sarà un Natale quanto mai caldo quello che ci apprestiamo a festeggiare tra meno di un mese, e non certo per le temperature, quanto per la sfida tra colossi delle consegne dei pacchi, che vedrà da una parte Poste italiane, tradizionale player di questo settore, e dall’altro Amazon, fresco di legale autorizzazione all’esercizio dell’attività di recapito domiciliare di merci.
È di queste ore infatti la notizia che il colosso americano dell’e-commerce ha ottenuto appunto il via libera del ministero dello Sviluppo economico per fare l'ingresso nel settore degli operatori postali e potrà così suonare direttamente al campanello di casa, senza affidarsi ad altri corrieri, per consegnare gli ordini ricevuti sul proprio sito.
Un’abilitazione che, guarda caso, è arrivata, come detto, proprio in coincidenza di un appuntamento come quello del 25 dicembre che per milioni di clienti significa appunto acquisto e invio di pacchi regalo.
In realtà quella di Amazon suona come una sorta di regolarizzazione di una’attività che in sostanza la società svolgeva già da tempo, anche se senza un permesso regolare.
Ad agosto scorso, infatti, l’Agcom, l'Autorità per le telecomunicazioni che ha la competenza sul settore postale, aveva sanzionato con una multa di 300mila euro tre società collegate ad Amazon per lo svolgimento di attività postali, quali la logistica e la consegna di pacchi o la gestione dei centri di recapito, senza avere la necessaria autorizzazione ministeriale, invitandole a regolarizzare la propria posizione.
Da qui la richiesta del gruppo americano al Mise, che ora ha provveduto a risolvere la questione.
Grazie all’autorizzazione ottenuta, ora Amazon potrà entrare in modo del tutto legale nell’ormai fiorente mercato della consegna dei pacchi.
La normativa che regola questo settore permette di consegnare posta sopra i 2 kg (non sono quindi comprese le classiche lettere) e pacchi da 20 a 30 kg, pony express, raccomandate urgenti, consegna con data e ora certa e altri servizi a valore aggiunto.
È chiaro, comunque, che ad Amazon interessano soprattutto i pacchi, su cui la sfida con Poste, che proprio lunedì ha festeggiato il record di un milione di consegne in un solo giorno, è quindi ufficialmente partita.