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March 10 2023
Il bilancio della strage nella sala del Regno dei testimoni di Geova ad Amburgo rimane ancora provvisorio, dove giovedì sera un uomo ha aperto il fuoco sui fedeli all’interno del luogo di culto prima di togliersi la vita durante un evento religioso. Per ora sono stati segnati 7 morti. Al momento non è chiaro il motivo che ha spinto l'uomo, un tedesco 35enne ex testimone di Geova identificato come Philipp F, ad aprire il fuoco. Per la polizia, infatti, non si tratterebbe di terrorismo. L'autore della strage possedeva il porto d'armi ed era proprietario di una pistola semi-automatica.
L’allarme è partito intorno alle 21 quando le prime chiamate di emergenza alla polizia hanno segnalato una sparatoria in corso nella chiesa del quartiere Alsterdorf, distretto che si trova a nord di Amburgo, vicino all'aeroporto.
Gli agenti sono arrivati sul posto velocemente, visto che il distretto è a poco meno di un chilometro dal luogo della strage. Quando i primi poliziotti sono accorsi sul posto, però, hanno trovato subito all’interno della chiesa dei testimoni di Geova le prime persone colpite da arma da fuoco, alcune delle quali mortalmente. Gli agenti poi avrebbero sentito altri spari al piano superiore dell'edificio dove poco dopo sono stati trovati altri feriti e altri cadaveri. Gli agenti hanno affermato di aver trovato sulla scena anche una persona senza vita ritenuta l'autore della strage anche se le indagini proseguono.
Gli agenti hanno interrogato le 17 persone che erano nel luogo di culto al momento dei fatti e che sono rimaste illese anche se sotto shock. Molti sono ancora gli interrogativi sulla strage ma gli inquirenti al momento classificano l'accaduto come un delitto di impeto e ipotizzano che ad agire sia stata una singola persona che poi si è tolta la vita al piano superiore della sala del Regno dei testimoni di Geova con la stessa arma usata per la strage.