Entrato in uso e diffusosi in tutto l'estremo oriente oltre 400 anni fa, il metodo di agricoltura biologica conosciuto come "Aigamo" è tornato in voga in Giappone a partire dagli anni '80, per opera del contadino Takao Furuno . Questo metodo consiste nell'allevare anatre e pesci nelle risaie, per contenere la presenza di insetti e parassiti, evitando il ricorso a prodotti chimici e concimi, questi ultimi sostituiti dagli escrementi degli animali. Oltre ad aumentare la produttività della risaia, questo metodo consente agli agricoltori di aumentare i propri ricavi, grazie al reddito supplementare fornito dai pesci e dalle anatre, che dopo lo spuntare delle spighe di riso vengono destinati all'alimentazione. Il metodo Aigamo prende il nome da un esemplare ibrido tra anatra e germano reale, il più adatto a questo tipo di coltivazione.
In questa gallery, le foto di un gruppo di paperelle nate da appena due settimane "al lavoro" in una risaia di Ushio, presso Ichikawa, nella prefettura di Chiba, in Giappone.