News
November 03 2015
Gli hacktivisti di Anonymous lanciano una nuova offensiva contro i membri del Klu Klux Klan, il famigerato gruppo razzista americano che dopo l'uccisione del diciottennne afroamericano Michael Brown a Ferguson aveva inondato la rete di minacce di morte rivolte a chiunque manifestasse nelle strade della cittadina del Missouri per chiedere giustizia e una condanna esemplare nei confronti dell'agente bianco responsabile dell'omicidio. L'operazione, denominata da Anonymous #OpKKK, ha portato questa mattina a svelare 57 nomi, con indirizzi e numeri di telefono, degli affiliati all'organizzazione xenofoba americana.
Ne seguiranno, tra 48 ore, altri 1000, a dimostrazione che Anonymous intende fare sul serio. Benché sostenga la libertà di pensiero, gli hacktivisti non intendono fare sconti ai membri del KKK, responsabili di numerosi attentati, stupri e roghi contro la comunità nera e gli ebrei.
Già nei giorni scorsi gli hacktivisti avevano risposto alle minacce del Klan, oscurando molti siti razzisti riconducibili all'organizzazione rifondata nel 1915 da William Joseph Simmons, grande ammiratore del nazismo e sostenitore della superiorità della razza bianca. "Ku Klux Klan. Non abbiamo mai smetto di tenervi d'occhio - si legge nel comunicato di Anonymous - (...) e dopo avervi osservato così a lungo siamo certi che applicare la trasparenza alla vostra organizzazione è la cosa giusta, proporzionata ed adeguata da fare. L'unica azione possibile".
.@KKKOfficial311 ohai. pic.twitter.com/Qv2VeosjNq
— Operation KKK (@Operation_KKK) 1 Novembre 2015