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La Fregata F-596 "Federico Martinengo" in navigazione (Marina Militare)
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La missione anti-pirateria della Fregata Martinengo - foto

Si è conclusa con il rientro alla base di Taranto la missione antipirateria della Nave Martinengo della Marina Militare italiana, impegnata nelle pericolosissime acque del golfo di Guinea a protezione del naviglio mercantile dai frequenti attacchi di pirati. Durante i 111 giorni di servizio nelle acque del golfo, la fregata classe Bergamini F-596 "Federico Martinengo" (FREMM) ha percorso 16.500 miglia marine monitorando oltre 500 unità mercantili. I due elicotteri SH-90 imbarcati hanno eseguito 143 ore di volo. L'equipaggio della fregata, oltre che dall'equipaggio della "Martinengo" era composto dagli specialisti della Brigata Marina "San Marco" e dagli uomini del 4°Gruppo Elicotteri della MM.
Diversi sono stati gli interventi della nave italiana in contrasto ad episodi di pirateria. Tra i più rilevanti quello del 7 novembre 2020 quando la nave battente bandiera di Singapore "Torn Alexandra" è stata fatta oggetto di un violento attacco di pirateria, sventato dall'intervento tempestivo degli elicotteri decollati dal ponte della fregata, i quali hanno ingaggiato un conflitto a fuoco prima di costringere gli assalitori alla fuga. Esattamente una settimana più tardi la Martinengo si è mossa in soccorso della nave cinese "Zhen Hua 7", dove i pirati, saliti a bordo, avevano ferito gravemente uno dei marinai con armi automatiche, trasferito prontamente da uno degli elicotteri presso l'ospedale dell'isola di Sao Tome e Principe mentre gli specialisti della Brigata San Marco facevano irruzione. Tra le azioni di rilievo della missione, anche la localizzazione di altre sei imbarcazioni mercantili di cui si erano perse le tracce a seguito di azioni di pirateria.
Le operazioni navali della nave italiana si sono svolte in collaborazione con altre Marine alleate presenti nel Golfo di Guinea come Francia, Spagna e Stati Uniti.
La Martinengo ha partecipato anche ad esercitazioni congiunte con altre Marine regionali (Ghana, Togo, Benin, Costa d'Avorio e Nigeria per il miglioramento dell'operatività e di conseguenza la sicurezza delle acque turbolente della regione.

I pirati messi in fuga dall'intervento della Fregata Martinengo (Marina Militare)


L'equipaggio della Fregata "Federico Martinengo" in posa sul ponte (Marina Militare)


L'elicottero SH-90 durante l'evacuazione del ferito dalla nave cinese "Zhen Hua 7" (Marina Militare)


Il cargo "Torn Alexandra" salvato da un attacco di pirati dagli specialisti della Fregata Martinengo. (Marina Militare)


L'SH-90 del 4°Gruppo Elicotteri della Marina decolla dal ponte della Fregata Martinengo. (Marina Militare)


Gli specialisti della Brigata San Marco si preparano all'incursione (Marina Militare)


Gli uomini della San Marco in avvicinamento alla nave "Torn Alexandra" attaccata dai pirati. (MArina Militare)


Gli incursori della San Marco abbordano la nave "Torn Alexandra" (Marina Militare)


La nave cinese "Zhen Hua 7" attaccata dai pirati. Si nota il foro di proiettile su uno degli oblò. (Marina Militare)


L' Ambasciatore italiano in Spagna Riccardo Guariglia sul ponte della Martinengo con il Capitano di Fregata Daniele Ruggieri al termine della missione (Marina Militare)


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