"Io, che ho scoperto Cassano, vi dico che..."

“A Cassano gli darei tante mazzate. Per fargli mettere la testa a posto…”. Tonino Rana, presidente della Pro Inter, è stato lìuomo che tanti anni fa ha scoperto Antonio Cassano, che dal cortile è cresciuto nel suo vivaio prima di approdare alle giovanili del Bari. Il primo a scoprirne il talento infinito, il primo con cui Cassano ha litigato, insomma la vittima della prima "cassanata".

Una persona quindi in grado di dare consigli all'ultimo bersaglio dell'ira di Sant'Antonio, cioè l'allenatore dell'Inter, Andrea Stramaccioni.

Ma Antonio non era ormai maturato?

"E’ stata una ragazzata. Adesso i due si sono già riappacificati. Antonio non è cattivo, resta un giocherellone. Quando vede le cose storte, reagisce in maniera impulsiva. Con Stramaccioni addirittura pensavo che la rottura arrivasse molto prima: il tecnico lo ha utilizzato in maniera altalenante, facendogli giocare anche un tempo o uno spezzone di gara. E un campione come Cassano queste scelte mal le digerisce".

Da giovanissimo era già così ingestibile?

"Si’, contestava le scelte dei tecnici se in campo veniva schierato un giocatore che non gli garbava. Solo che ai tempi c’ero io: da bordo campo lo zittivo…"

Da Madrid a Milano, passando per Genova sponda Samp, la sua carriera è disseminata di litigi e frizioni.

"A Capello riservava le imitazioni senza cattiveria, ma da lì si ruppe il loro rapporto. Nel Milan invece i motivi di frattura sono legati al mancato rispetto di alcune promesse… Non darei tutte le colpe ad Antonio: i calciatori estrosi sono così. Basta ricordare le peripezie di Omar Sivori e le sue beghe con Helenio Herrera: mica erano rose e fiori. Sono dell’idea che se sai gestire dei talenti simili, puoi ricevere in cambio davvero tutto da ragazzi come Cassano".

Secondo lei questi episodi rimettono in discussione il rinnovo del contratto di Fantantonio?

"Ha capito gli errori commessi. Si farà voler bene e si conquisterà il prolungamento del contratto. Già nella prossima gara in Europa, giovedì contro il Tottenham farà vedere i sorci verdi agli avversari".

Se il vecchio maestro Tonino rana avesse davanti l’ex allievo Antonio Cassano..

"Potrei dirgli solo di rigare dritto, con maniere molto incisive, come facevo quando era nella mia società".

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