Smartphone & Tablet
July 15 2015
Nove mesi dopo il suo debutto ufficiale negli Stati Uniti, Apple Pay è sbarcato in Europa. È la Gran Bretagna, ancora una volta, la prima nazione a bagnare il debutto del nuovo servizio di Cupertino nel Vecchio Continente. Sono una dozzina le banche che hanno aderito al programma (Banca di Scozia, Halifax, Ulster Bank, NatWest, American Express, Santander, Royal Bank of Scotland, Nationwide, First Direct, TSB, MBNA e Lloyds Bank), altre (come ad esempio Hsbc) seguiranno a breve.
Si inizia con i grandi retailer e la rete di trapsorto londinese
Gli utenti britannici con un conto presso questi istituti da questo mese potranno dunque effettuare acquisti in alcuni esercizi e catene retail (Boots UK, BP, Costa Coffee, Dune, JD Sports, KFC UK & Ireland, Liberty, LIDL, Marks & Spencer (M&S), McDonald’s UK, Nando’s, New Look, Post Office, Pret A Manger, SPAR, Starbucks, SUBWAY stores, Wagamama and Waitrose le prime realtà a consentire le transazioni), nonché all’interno della rete di trasporto londinese, semplicemente avvicinando un iPhone o un Apple Watch a un POS abilitato.
La situazione in Italia
Non è dato sapere se e quando Apple Pay arriverà in Italia, tutto dipenderà ovviamente dalla capacità dei portatori di interesse - banche ed esercenti - di investire nel nuovo sistema di pagamento. Se con le prime il discorso sembra essere già ben avviato, lo dimostra fra le altre cose l’avvio di altri servizi NFC (ad esempio quelli basati su SIM), per quanto riguarda le attività commerciali c’è ancora molto da lavorare. In Italia sono ancora troppo poche (le ultime stime parlano di circa 250 mila i punti vendita) le realtà che dispongono di un POS per il pagamento senza contatto, anche se il trend appare in crescita. Di sicuro l’avvento di un player importante qual è Apple e i dati che arriveranno dai primi paese nei quali Apple Pay è già attivo potrebbero dare un impulso decisivo all’adozione del servizio anche dalle nostre parti.