L'Arabia Saudita ha messo le mani sul futuro delle Atp Finals contro Torino
C'è una nuvola sul cielo azzurro come non mai del tennis italiano. Mentre infatti i tifosi attendono con ansia la semifinale degli Australian Open che vedrà il nostro Jannick Sinner affrontare il numero 1 del mondo, Novak Djokovic (per di più con un pronostico mai così aperto) una brutta notizia rischia di diventare ufficiale nel giro di poche settimane.
L'Arabia Saudita avrebbe messo le mani sulle Atp Finals, il torneo tra i migliori 8 giocatori del mondo che da tre anni si disputa con successo a Torino dal 2021 a novembre come ultimo grande appuntamento della stagione. Il capoluogo piemontese, la Federazione ed i grandi sponsor che hanno portato il top del tennis mondiale ai piedi della Mole Antonelliana sono da tempo impegnati a cercare di allungare il contratto della durata di 5 anni per la gestione del torneo dal 2021 al 2025: Il sogno era di arrivare al 2027, con due anni in più.
Nella trattativa però è entrato pesantemente l'Arabia impegnata a 360° in un'attività di sviluppo ed organizzazione di grandi eventi, sportivi e non solo. Dopo aver portato la Formula 1, l'Expo 2030 e soprattutto i mondiali di calcio del 2034, i sauditi vogliono prendersi anche il top della racchetta. E purtroppo la forza economica a disposizione non ha eguali, nemmeno per i grandi imprenditori italiani.
Tanto per essere chiari la voce che circola nel mondo sportivo e finanziario è che l'Arabia non si stia limitando a far proprio il torneo ma abbia addirittura deciso di acquisire o entrare come socio nella società che da anni è sponsor del torneo stesso, la Nitto. Una mossa da miliardi di dollari che non lascerebbe possibilità alcuna agli altri paesi. Bin Salman in un colpo solo si prenderebbe un'azienda, un marchio ed un grande torneo. Ingiocabile...
Capite bene che questo spiega il pessimismo che ormai pervade Torino e non solo.
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