Calciomercato
August 02 2024
C’è un nodo irrisolto che sta bloccando la seconda fase del calciomercato dell’Inter. Chiusi nel corso dell’inverno gli ingaggi di Tammy e Zelinsky, Marotta e ausilio si stanno dedicando soprattutto al capitolo uscite per liberare risorse e posti in rosa e poter accontentare le richieste del tecnico Simone Inzaghi. È soprattutto l’attacco al centro dei lavori della dirigenza nerazzurra, ma proprio qui c’è il nodo che l’Inter non riesce a sciogliere.
Non è mistero che Inzaghi abbia chiesto di completare il reparto con un giocatore dalle caratteristiche diverse rispetto a Lautaro Martínez, Thuram e Taremi. Il nome è quello dell’islandese della Genoa Gudmundsson su cui Marotta lavora dallo scorso inverno e che ha dato il suo ok al passaggio in nerazzurro. Una trattativa impossibile da chiudere, però, senza che l’attuale reparto venga sfoltito.
In un modo nell’altro l’argentino Correa uscirà dal gruppo squadra (fosse anche con la rescissione contrattuale essendo in scadenza il 30 giugno 2025) e anche Valentin Carboni è destinato a partire senza che i nerazzurri ne perdano il controllo futuro. Il nodo rimane quello di Marco Arnautović, attaccante austriaco prelevato lo scorso anno dal Bologna e al quale è stato garantito un ingaggio da 3,5 milioni di euro netti fino al 2025. Un peso notevole sul bilancio, una cifra che scoraggia potenziali acquirenti e soprattutto un legame che Arnautović non ha nessuna intenzione di sciogliere.
Nemmeno la consapevolezza di essere finito progressivamente dietro nelle gerarchie dell’attacco ha cambiato la sua idea. Vuole restare a Milano e così facendo blocca il mercato in entrata di Marotta e ausilio. Non deve sorprendere, dunque, che Gudmundsson si stia progressivamente allontanando dai campioni d’Italia per avvicinarsi alla Fiorentina e lo stesso sta accadendo per altri potenziali obiettivi
L’Inter ha ancora un mese per cercare di convincere Arnautović a prendere in considerazione la cessione così da sistemare, anche in extremis e con un piano alternativo, le necessità tecniche di Inzaghi. Di sicuro l’austriaco servirà nella primissima fase della stagione visto che gli impegni con le nazionali hanno ritardato il rientro in Italia di Lautaro Martínez e Thuram. Al di fuori del contesto attuale, però, l’idea è che per lui non ci sarà grande spazio nei prossimi mesi.