Da Dante Gabriel Rossetti a Edward Burne-Jones, William Morris e Frederic Leighton. La «confraternita» dei pittori britannici , nell’Inghilterra vittoriana, disse di no alla sempre più forte realtà industriale, rifugiandosi in un medioevo idealizzato. Tra le loro ispirazioni, l’arte italiana, da Cimabue a Botticelli.
Una mostra ne fa riscoprire le opere e la loro bellezza «antistorica».