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April 14 2023
La fuga di Artem Uss lo scorso 22 marzo dai domiciliari cui era sottoposto nella sua casa a Basiglio (Milano), in attesa di essere estradato negli Usa, diventa un caso politico. L'opposizione attacca il governo italiano e chiede chiarezza sulla fuga dell'uomo che ha lasciato l'Italia all'indomani dell'ok all'estradizione. Uss rischiava infatti trent'anni di carcere: gli americani ne avevano chiesto l'estradizione e il tribunale italiano l'aveva da poco autorizzata. Ma l'uomo è riuscito a fuggire dai domiciliari da una abitazione di Milano per tornare in patria russa.
Secondo quanto ricostruito dalla procura di Milano, Uss è riuscito a lasciare l'Italia in poche ore in macchina il 22 marzo, il giorno dopo che la Corte d'Appello aveva dato il via libera alla sua estradizione negli Usa. Investigatori e inquirenti hanno appurato che il 40enne, figlio del governatore di una regione siberiana molto vicino a Putin, sarebbe stato aiutato nell'evasione da un gruppo operativo composto da meno di dieci persone, pare 6 o 7 in tutto, dell'Est Europa, alcune già indagate e altre da identificare.