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Tecnologia
Assicurazione, addio al tagliando cartaceo. Cosa cambia per l'automobilista

Il buon vecchio contrassegno assicurativo è andato ufficialmente in pensione. Da ieri, in pratica, non è più obbligatorio esporre il fatidico tagliandino cartaceo dell’RC Auto sul parabrezza.

È solo l’ultima delle novità introdotte con il Decreto Cresci Italia e che hanno portato fra le altre cose all’eliminazione dell’attestato di rischio già dallo scorso mese di luglio. L’obiettivo non è solo quello di dare un taglio alla burocrazia e allo spreco di carta ma anche di ridurre le frodi. D'ora in poi, infatti, i controlli delle Autorità si baseranno su un sistema più moderno ed efficiente che prevede la lettura elettronica delle targhe mediante le telecamere piazzate su sistemi autovelox e varchi ZTL.


Così la tecnologia sta rivoluzionando il mondo dell'RC Auto

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L’ATTESTATO DI RISCHIO MIGRA ONLINE - Dal 1° luglio 2015 le compagnie assicurative non sono più obbligate a fornire l’attestato di rischio cartaceo. Tutto il conteggio dei dati relativi alla classe bonus malus e ai sinistri causati negli ultimi anni viene ora comunicato dalla compagnia assicurativa all’Ania. In questo modo l’automobilista non è più obbligato ad andare in agenzia per avere l’attestato, puòconsultare in qualsiasi momento i propri dati accedendo a un database centralizzato e, da qui, verificare la propria classe di merito.

Così la tecnologia sta rivoluzionando il mondo dell'RC Auto

CIRO FUSCO /ANSA
Le polizze auto sono la spesa su cui più italiani hanno cercato di risparmiare

Così la tecnologia sta rivoluzionando il mondo dell'RC Auto

Euresa
LA CONSTATAZIONE AMICHEVOLE? LA FAREMO DAL TELEFONINO - Per molti automobilisti è un autentico incubo: il CID, ovvero il modulo di constatazione amichevole, è da circa 50 anni l’unico strumento a disposizione degli assicurati per accelerare la pratica di liquidazione del sinistro. L'Euresa, l'associazione delle imprese europee di mutua assicurazione e corporative, ha recentemente deciso di rilasciare un’app per smartphone che promette di snellire tutto il processo di compilazione dei dati. Si chiama e-statement e dovrebbe arrivare nei prossimi mesi anche in Italia (su dispositivi iOS, Android, BlackBerry e Windows Phone). Telefono alla mano si inseriranno i dati preliminari come numero della patente e della polizza assicurativa (recuperati da quelli già presenti nel sistema dal momento della registrazione), si completerà il form con le informazioni relative alla dinamica dell’incidente e si allegheranno le eventuali foto scattate sul luogo dell’incidente. Basterà quindi premere Invia per “spedire” il modulo digitale alla compagnia assicurativa.

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LA SCATOLA NERA - Una volta installata a bordo auto consente di registrare le informazioni sul mezzo e sul comportamento del conducente alla guida. La scatola nera - o black-box - è un dispositivo satellitare proposto dalle compagnie assicurative per avere dati più precisi da valutare in caso di sinistro. L’obiettivo anche in questo caso è ridurre il numero di frodi. Il vantaggio per l’automobilista varia in base alla nazione di appartenenza e alla classe di merito; in genere le compagnie applicano uno sconto del 10% sul premio assicurativo.

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Garmin
LE DASH CAMERA - In alcuni Paesi con evidenti problemi di legalità, come ad esempio la Russia, sono già una realtà: le dash camera, le videocamere che registrano tutto ciò che accade davanti alla macchina, potrebbero diventare nei prossimi anni uno strumento utile alle assicurazioni (e agli assicurati) per dirimere situazioni dubbie in caso di incidenti. Gli apparecchi di ultima generazione sono dotati, oltre che di un sensore video, anche di sensori e sistemi GPS per calcolare i dati di posizione, orario, velocità, forze G e audio. Per questo c’è chi li considera un’evoluzione della scatola nera.

Così la tecnologia sta rivoluzionando il mondo dell'RC Auto

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I SISTEMI AUTOMATICI DI FRENATA - Quello dei sistemi anti-collisione è senza dubbio uno dei fronti più promettenti per ciò che riguarda le tecnologie per la tutela del guidatore. L’obiettivo dei produttori di auto è sviluppare sistemi di frenata automatica o assistita sempre più raffinati capaci di intervenire automaticamente in caso di pericolo. Ciò è reso possibile dalla presenza a bordo auto di sensori, laser scan e videocamere in grado di “vedere” le altre vetture così da controllare automaticamente la distanza di sicurezza e all’occorrenza intervenire elettronicamente sull’impianto frenante. Secondo la National Highway Traffic Safety Administration statunitense, queste tecnologie hanno il potenziale per ridurre il numero di incidenti e, di conseguenza, i costi delle polizze assicurative.

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Così la tecnologia sta rivoluzionando il mondo dell'RC Auto

LE AUTO CONNESSE - Le auto del futuro si guideranno da sole? Può essere. Di sicuro saranno totalmente connesse. Ciò significa che tutti i dati relativi al comportamento del guidatore - velocità media, tempi di reazione in frenata e persino eventuali parti danneggiate in caso di incidenti, verranno trasmesse automaticamente a database centralizzati. Un esempio molto concreto dell’impatto che questi sistemi potrebbero avere in ambito assicurativo ci arriva dalla compagnia assicurativa americana State Farm, che ha sviluppato un programma in collaborazione con Ford per praticare sconti ai clienti sulla base del chilometraggio percorso.

Secondo le ultime stime, in Italia circolano circa 3 milioni e mezzo di veicoli privi di regolare tagliando assicurativo che - questo almeno è la speranza delle Istituzioni - dovranno gioco forza mettersi in regola. Le multe previste dal Codice della Strada per chi viene pizzicato in flagrante dal sistema telematico Targa System vanno infatti da 841 a 3000 euro.

Per gli automobilisti la transizione dovrebbe essere semplice e indolore. Ogni assicurato potrà infatti controllare in tempo reale lo stato di attivazione della propria RC auto andando sul Portale dell’automobilista del Ministero dei Trasporti e inserendo la targa della propria autovettura. 

Una parte delle compagnie assicurative continuerà comunque a fornire il tagliando cartaceo in via provvisioria, e il consiglio - per tutti gli automobilisti - è di tenere comunque una copia della polizza all'interno delle proprie vetture: “In caso di controlli degli organi di polizia - riporta l’Ansa - si può dimostrare di aver assicurato il proprio veicolo esibendo la documentazione contrattuale in proprio possesso, ivi compresa la ricevuta di pagamento del relativo premio, che prevale rispetto a quanto risultante dalla consultazione della banca dati”.

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