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August 18 2013
Nato a Parigi da padre ebreo polacco e da madre cattolica di origini russe, classe 1933, Polanski ha vissuto la terribile esperienza della deportazione ad Auschwitz (dove ha perso la madre). Questa la prima, grande tragedia della sua vita. La seconda arriverà nel 1969, quando la splendida moglie Sharon Tate viene brutalmente uccisa (all'ottavo mese di gravidanza) dalla setta satanica di Charles Manson. Tragedie immani, che l'hanno profondamente segnato, ma che - sicuramente - hanno contribuito a fare di lui il regista geniale che tutti conosciamo. Tantissimi i film al suo attivo (dall'horror Rosemary's Baby a Luna di fiele passando per Tess ed il nuovo adattamento di Oliver Twist) dove non mancano spunti autobiografici. Senza l'esperienza traumatica del ghetto di Varsavia probabilmente non avrebbe girato Il Pianista, toccante capolavoro sulla follia tedesca in Polonia. Film che nel 2002 gli ha regalato Palma d’Oro a Cannes e Premio Oscar.