Le auto elettriche sono meno affidabili di quelle a benzina

Le auto elettriche sono in media meno affidabili di quelle tradizionali endotermiche. È il risultato, abbastanza sorprendente, di un’indagine condotta dal periodico americano Consumer Reports. Il giornale conduce ogni anno un sondaggio tra i proprietari di automobili negli Stati Uniti, ai quali chiede di segnalare i problemi che hanno avuto con i loro veicoli negli ultimi 12 mesi: le aree coperte dalle domande sono una ventina, tra cui motore, trasmissione, sistemi di infotainment, verniciatura, batterie. Quest’anno sono state messe sotto la lente 330 mila auto costruite dal 2000 in poi.

Dall’analisi emerge che le auto elettriche hanno il 79% di problemi in più rispetto ai veicoli con motore a combustione interna. «La maggior parte delle auto elettriche oggi viene prodotta da case automobilistiche che sono alle prime armi con questa nuova tecnologia o da aziende come Rivian che sono prive di esperienza nella produzione di automobili» spiega Jake Fisher, direttore senior di Consumer Reports. «Non sorprende che abbiano dei problemi e abbiano bisogno di un po 'di tempo per risolverli». Fisher afferma che alcuni dei difetti più comuni che i proprietari di veicoli elettrici segnalano riguardano i motori elettrici, la ricarica e le batterie.
Trattandosi di una nuova tecnologia, ci vuole tempo perché le case automobilistiche trovino tutti i difetti e li correggano. «E come i nostri dati hanno costantemente dimostrato, i consumatori attenti all'affidabilità sarebbero meglio serviti se rinunciassero a veicoli nuovi di zecca» consiglia Fisher.

Tesla promossa

Nella classifica di affidabilità la Tesla si piazza più o meno a metà con un punteggio di 48, meglio di Audi (43 punti) e sotto Bmw (64 punti). La casa californiana è risultata migliore rispetto alle concorrenti specializzate in auto elettriche perché ha più esperienza in questo campo rispetto a qualsiasi altra casa automobilistica. E quindi presenta meno difetti nei motori o nella trasmissione. Però i proprietari di Tesla continuano a segnalare problemi di qualità costruttiva come verniciature irregolari, finiture imperfette, maniglie delle porte che non funzionano, e bagagliai che non si chiudono. Ciononostante la Model Y di Tesla è per la prima volta tra i modelli consigliati dal giornale e si aggiunge alla Model 3.

Molto bene le ibride

A differenza delle pure elettriche, le auto ibride hanno creato ben pochi problemi ai loro proprietari americani: hanno il 26% in meno di difetti rispetto ai modelli convenzionali. Il che è dovuto alla forte presenza in questo segmento del gruppo Toyota che è da sempre un leader di qualità e che ha un’esperienza molto consoidata negli ibridi: la prima Prius fu lanciata 25 anni fa. Anche le case coreane Hyundai e Kia, note per la loro affidabilità, producono auto ibride. Invece le ibride plug-in, cioè quelle dotate sia di motore a scoppio sia di batterie più grandi che vanno caricate alla spina, sono le peggiori in termini di affidabilità con il 146% di problemi in più rispetto ai veicoli a benzina o diesel.

I migliori e i peggiori

Per quanto riguarda la classifica generale di affidabilità per marca, al primo posto si piazza la Lexus, al secondo Toyota (stesso gruppo giapponese), al terzo Mini (gruppo Bmw), al quarto Acura, al quinto Honda (entrambe dello stesso gruppo), al sesto Subaru, al settimo Mazda. All’ottavo si piazza Porsche, al nono Bmw e al decimo Kia. Dei dieci brand più affidabili, ben sette sono asiatici.
All’ultimo posto in 30° posizione si trova Chrysler, preceduta, risalendo la classifica dal basso verso l’alto, da Mercedes, Rivian, Volkswagen, Jeep e Volvo. Molte marche diffuse in Europa, come Peugeot, Renault o Fiat non sono prese in considerazione vista la scarsa presenza sul mercato Usa.

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