Televisione
September 23 2024
Sono passati 14 anni dall'omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne uccisa il 26 agosto 2010 ad Avetrana, in provincia di Taranto. Il cosiddetto delitto di Avetrana, come è stato ribattezzato dalla stampa, ha tenuto le persone col fiato sospeso davanti alla televisione per mesi tra il momento della scomparsa di Sarah, il ritrovamento del suo corpo e il lungo processo che ha portato a tre condanne definitive. Ora quelle drammatiche giornate a cui sono state dedicate migliaia di ore di servizi televisivi sono diventate una serie tv, Avetrana – Qui non è Hollywood, che approderà su Disney+ tra poche settimane.
La serie, divisa in 4 episodi da 60 minuti, debutterà sulla piattaforma di streaming il 25 ottobre, pochi giorni dopo la presentazione in anteprima alla Festa del Cinema di Roma che si svolgerà tra il 16 e il 27 ottobre.
Avetrana è un paese bruciato dal sole nella periferia pugliese, a ridosso del mare. È il 26 agosto del 2010 quando Sarah, una giovane ragazza di 15 anni, scompare. Tutto il paese è in subbuglio, soprattutto la cugina, Sabrina, che nella sua casa di via Deledda, proprio quel pomeriggio, l’aspettava per andare al mare. Sembra una fuga innocente, ma non lo è. Perché, mentre tutti la cercano, Sarah è già stata inghiottita nel nulla. La troveranno in fondo a un pozzo.La serie, basata sul libro sul libro Sarah la ragazza di Avetrana scritto da Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni ed edito da Fandango Libri, racconterà la vicenda dal punto di vista di quattro protagonisti, a cominciare proprio dalla giovane vittima. Di questo racconto a più voci fanno parte anche le tre persone condannate: lo zio Michele Misseri, condannato in via definitiva a 4 anni e 11 mesi di reclusione per concorso in occultamento di cadavere, la zia Cosima Serrano e la cugina Sabrina Misseri, condannate entrambe all'ergastolo per concorso in omicidio volontario aggravato dalla premeditazione.
Diretta dal regista Pippo Mezzapesa, che ne ha scritto anche la sceneggiatura insieme ad Antonella W. Gaeta, Davide Serino, Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni, la serie è prodotta da Matteo Rovere, una produzione Groenlandia.
Il trailer ufficiale della serie ha svelato anche che Marracash è autore e interprete di “La Banalità del Male", end credit song di Avetrana – Qui non è Hollywood. Il brano nasce dalla collaborazione tra Marracash e il produttore Marz, che ne ha creato la musica.