Sport
March 09 2017
Io c’ero e ho vissuto la mia Grande Notte da una posizione privilegiata. Ero al Camp Nou, ho sperato, spinto, pianto e poi urlato di gioia insieme ad altri centomila. Io c’ero perché sono del Barcellona e che è del Barca non si arrende mai. Nemmeno se ha perso 4-0 all’andata e tutti dicono che non ci sono speranze. Io c’ero perché una notte così non la puoi vivere se prima non la immagini, se non hai fede, se non ci credi. Io ci credevo e adesso il sogno è diventato realtà.
Io c’ero e al gol di Cavani non ho tremato. C’ero e sarei stato orgoglioso anche se il miracolo non si fosse realizzato. C’ero anche il 28 aprile 2010, la Remuntada fallita contro il muro di Mou. Io lo sapevo che questo è il Barcellona e che qui tutto è possibile, anche quello che non lo sembra.
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Io ero al mio posto al Camp Nou e nulla potrà mai cancellare questo ricordo. E’ stata la ‘Mi gran noche’ come canta Raphael e come si intitola il mio film preferito. Spagnolo ovviamente. E’ stata la mia grande notte e me torno a casa con in testa l’urlo di quelli che ci hanno creduto. Siamo il Barca. Mes que un club.
* Antimo De Salve è il fondatore e presidente della Penya Lombarda, club di oltre mille tifosi del Barcellona con sede a Brivio in Brianza. Vive e respira Barcellona tutti i giorni. Frequentatore fisso del Camp Nou (e non solo per le notti di Champions)