Sport
May 24 2016
62-29 al 35° minuto: non è il parziale di una partita infrasettimanale del campionato di basket Csi (con tutto il rispetto per questa importante istituzione dello sport italiano amatoriale), ma quello con cui la Sidigas Avellino si trova avanti su Reggio Emilia nella quarta partita della semifinale playoff. E poco importa che alla fine il passivo sarà pure peggiore (97-54, per un quasi incredibile +43): quei 29 punti in 35 minuti sono un dato che - esattamente come sta accadendo dall’altra parte del tabellone tra Venezia e Milano - mina tante sicurezze della meglio piazzata in regular-season, sempre avvantaggiata dal fattore-campo ma che vede la serie impattata su un pericoloso 2-2 anche e soprattutto per il modo in cui è maturato.
In una serata simile, partendo da una difesa che annichilisce gli avversari costringendoli a un terrificante 38% da due e a un ancor peggiore 21% da oltre l’arco, c’è gloria per tutti nell’attacco irpino, in cui i piccoli (Green 10 punti e 6 assist; Ragland 15 e 2 passaggi vincenti) si trasformano spesso in quarterback che sparano la palla nell’area colorata per i “touch-down” dei lunghi Cervi (10 punti, 8 rimbalzi) e Buva (top-scorer con 19, più 7 rimbalzi), mentre Nunnally si esibisce a sua volta in un perfetto mix di punti e assist (11+4). Assente invece l'altro americano Acker: colpito dal gravissimo lutto della morte della madre, è comunque rimasto in Italia e tornerà in squadra già per gara-5.
Ora la sfida cambia città tornando in quel di Reggio (giovedì 26 maggio alle 20.45, diretta RaiSport e Sky), con l’unica certezza che l’equilibrio si romperà ancora una volta. E che a questo punto sarà più la testa che il fisico a fare la differenza per l’una piuttosto che per l’altra squadra.